Polemiche a Capaccio Paestum per la partecipazione del sindaco Franco Alfieri alla processione ad Agropoli in occasione della Madonna di Costantinopioli. A firmare la nota stampa è l'associazione 'Città Libera' di Capaccio Paestum, con il direttivo composto da Luigi Delli Priscoli (presidente), Marianna Matrone (vice presidente) e Lucio Jack Di Filippo (segretario).
«Ad Agropoli sono proprio fortunati. In tante città manca il Sindaco, loro invece ne hanno addirittura due. Quale dei due è il titolare e quale la riserva? Bel dilemma. Che poi uno sarebbe anche il Sindaco di Capaccio Paestum, per caso e a tempo perso. Perché nel 2019 non aveva altro da fare e si candidò nel primo Comune con un posto vacante da Sindaco. Non ha memoria storica dei luoghi perché non è del luogo. Non ha una visione di sviluppo unitario del territorio perché non conosce il territorio e accontenta ora l’uno, ora l’altro con cattedrali nel deserto lasciando briciole altrove. Non ha rispetto manco dei santi del paese perché a San Pietro e Paolo era alla processione ad Agropoli con la fascia tricolore. Un rito religioso nel comune limitrofo, mentre a Capaccio contemporaneamente la fascia era esibita da un suo delegato. Ieri, 24 luglio, portava in spalla la Madonna di Costantinopoli ad Agropoli sempre indossando la fascia tricolore. Mai lo abbiamo visto in 3 anni portare in spalla una statua del comune che gli paga li stipendio! Non vogliamo scomodare il principio di laicità, che pochi comprenderebbero» scrivono i tre.
E poi ancora: «E non vogliamo scomodare nemmeno le norme sull’uso della fascia tricolore contenute nel TUEL, nello Statuto e nel Regolamento Comunale, che evidentemente Alfieri dovrebbe quantomeno ripassare. Invece, vorremmo interrogare il Sindaco in persona e chiedere a lui stesso di dirci la motivazione istituzionale per cui ha indossato la fascia da Sindaco del Comune di Capaccio Paestum in un rito religioso di Agropoli. Egregio Sindaco, quella fascia per noi cittadini di Capaccio Paestum rappresenta l’appartenenza ad un territorio, rappresenta le nostre radici e quelle dei nostri padri e nonni, cosa che lei non solo non può sentire ma ha dimostrato più volte di calpestare portando la fascia tricolore in occasioni che sono “sue uscite private” come la partecipazione alle processioni di Agropoli. Ma più di lei, egregio Sindaco, ci meravigliano coloro che l’affiancano in Consiglio Comunale e nell’intera Amministrazione che appartengono a questa città e che rappresentano questa città. Nessuno ha avuto uno scatto di dignità facendole notare il gesto completamente inopportuno».
Quindi, la nota conclude: «E ci meraviglia anche di più il Sindaco di Agropoli che consente ancora una volta che si offuschi il suo ruolo, anzi ne avalla il gioco pubblicando sul suo profilo le foto».