Avellino

Il comitato ritiene necessario segnalare una situazione di grave emergenza che investe il patrimonio idrogeologico dell’Irpinia.

L'appello urgente: "Premesso che tutte le aree da cui traggono origine le risorse idrogeologiche del territorio, in particolare i grandi complessi montuosi calcarei, versano in una situazione di grave abbandono, essendo esposte al rischio incombente di danni gravi e irreversibili, premesso ancora che a tutt’oggi nessuna delle istituzioni preposte, a cominciare dall’Ente Idrico Campano (Eic), emanazione della Regione Campania, si impegna in modo adeguato per la loro tutela e salvaguardia, questo Comitato sollecita l’adozione di concrete immediate iniziative per tutelare questi acquiferi come veri e propri santuari dell’acqua, in particolare procedendo: all’individuazione delle principali fonti di approvvigionamento di acqua potabile, costituite dalle sorgenti, dai bacini idrogeologici che contengono gli acquiferi e dai bacini idrografici che alimentano invasi naturali o artificiali, alla perimetrazione preliminare degli stessi, sulla base della cartografia geologica e idrogeologica disponibile e dei dati già acquisiti, alla ricognizione dettagliata delle aree interessate dalla perimetrazione, all’istituzione di «santuari dell’acqua potabile» composti da tutti i bacini idrogeologici e dai bacini idrografici individuati, alla musealizzazione dei «santuari dell’acqua potabile», da attuare di concerto col Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo."

Il comitato si rende disponibile a fornire ampia e circostanziata documentazione sull’argomento. La lettera è stata indirizzata a Sergio Mattarella presidente della repubblica Italiana, presidenza del consiglio dei ministri, Roberto Cingolani, ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, autorità di regolazione per energia reti e ambiente, Vincenzo De Luca, presidente della giunta regionale, Fulvio Bonavitacola, assessore all’ambiente della Regione Campania, Luca Mascolo, presidente ente idrico campano, Vincenzo Belgiorno, direttore ente idrico campano.