A febbraio erano stati arrestati per una presunta violenza sessuale, ora per entrambi è arrivata la richiesta di archiviazione. L'ha avanzata il sostituto procuratore Maria Colucci nei confronti di Antonio Fulgieri (avvocati Lucrezia D'Abruzzo e Nunzia Meccariello), 62 anni, e Raffaele Buffolino (avvocati Claudio Giorgio Suppa e Giandomenico Meccariello), 58 anni, di Sant'Agata dei Goti. Il primo era stato colpito da una ordinanza di custodia cautelare in carcere, dove già si trovava per scontare una pena, anche per sequestro di persona, mentre l'altro era finito ai domiciliari, poi revocati e sostituiti con l'obbligo di firma dopo l'interrogatorio.
Il provvedimento era stato adottato in una inchiesta dei carabinieri avviata dopo la denuncia presentata nel settembre del 2021: secondo gli inquirenti, dopo il rifiuto da parte di una 44enne – è rappresentata dall'avvocato Ettore Marcarelli - di trascorrere del tempo in sua compagnia, Fulgieri l'avrebbe costrettacon violenza a salire a bordo della sua Motoape e l'avrebbe condotta presso la sua abitazione.
Poi, dopo aver chiuso la porta d’ingresso dall’interno, l'avrebbe. costretta a subire atti sessuali contro il suo consenso. E altrettanto avrebbe fatto poi Buffolino, giunto successivamente. Comparso dinanzi al Gip, quest'ultimo aveva respinto ogni addebito, sostenendo di aver raggiunto la casa di Fulgieri perchè lui, che non ha l'auto, gli aveva chiesto di accompagnare la 44enne da un conoscente della stessa.
Aveva negato ogni accusa anche Fulgieri, che aveva affermato di conoscere la donna, della cui compagnia aveva goduto già in altre occasioni, quando insieme avevano mangiato e bevuto, escludendo di aver abusato di lei nella sua abitazione, che lei aveva frequentato in precedenza. L'indagine è stata scandita anche da un incidente probatorio, al termine del quale il Pm ha chiesto al Gip l'archiviazione – alla quale potrebbe opporsi la parte offesa – dell'ipotesi di violenza sessuale a carico di Fulgieri e Buffolino. Per Buffolino è però rimasta in piedi, ora, l'accusa di sequestro di persona, per la quale il 3 marzo del prossimo anno, dinanzi al giudice Pietro Vinetti, sarà celebrato il rito abbreviato, scelto dalla difesa dopo la fissazione del giudizio immediato.