AGGIORNAMENTO 26 SETTEMBRE
La querela era stata rimessa nella precedente udienza, oggi il giudice Nuzzo, dopo aver riqualificato l'accusa di maltrattamenti alla convivente in quelle di esercizio arbitario delle proprie ragioni e minaccia, ha dichiarato il non doversi procedere nei confronti di un 41enne di Benevento, difeso dall'avvocato Fabio Russo.
+++
La scena è di quelle destinate a restare negli archivi di cronaca provinciale: lui e lei abbracciati in aula.
Meglio: lei che rimette la querela dinanzi al giudice Nuzzo mentre è avvinghiata all'uomo che aveva accusato di averla maltrattata. Anzi no: perchè stamattina, rispondendo alle domande, una 45enne ha affermato che il suo convivente – un 41enne di Benevento, difeso dall'avvocato Fabio Russo – non l'ha mai aggredita, e che tra loro erano soltanto scoppiate delle liti. La prima ad agosto del 2021, in casa, l'altra il 28 dello stesso mese all'interno di un bar, con l'uomo che si sarebbe scagliato contro di lei “furiosamente”, rovesciando un tavolino e spostando le sedie. Poi, mentre la donna cercava di calmarlo, le avrebbe strappato dalle mani alcune buste, urlandole contro di tutto. Comportamenti andati avanti anche quando, allertati dal titolare dell'attività commerciale, erano arrivati i carabinieri.
Per l'allora 40enne era scattato il divieto di avvicinamento, aggravato a novembre, per evasione, con gli arresti domiciliari, ai quali è rimasto fino ad una decina di giorni fa, quando sono stati sostituiti con l'obbligo di firma anche grazie alle dichiarazioni concilianti della parte offesa. Il processo proseguirà il 26 settembre