Da oggi, parte ufficialmente il nuovo appalto per la manutenzione sulla città di Salerno. Finalmente, sembra che si chiuda un capitolo lungo mesi, cominciato ben nove mesi fa con l'arresto di Nino Savastano e Vincenzo Zoccola (entrambi tornati in libertà).
L'assessore Massimiliano Natella e il sindaco Vincenzo Napoli indicono così una conferenza stampa presso il Comune di Salerno per fare il punto della situazione e spiegare come siano andate le cose. Natella inizia dal punto chiave: "La ditta Isam è venuta a sottoscrivere il contratto e domani comincerà a lavorare operativamente sul territorio. Volevamo ripercorrere con la stampa questo percorso che è stato lungo e tortuoso: sono stati mesi difficili, duri, per ricreare un appalato da capo. Le fasi iniziali sono state quelle determinati nelle quali sono state create le condizioni per il nuovo affidamento, con una nuova gestione e suddivisione del territorio."
Sono circa cinquanta gli operai contrattualizzati e partiremo con i quattro lotti della città, soprattutto col taglio dell'erba. In termini di ore, si lavoreranno sei ore e mezza al giorno per sei giorni a settimana. Poi, ci saranno le verifiche.
"In Italia, le gare hanno problemi praticamente strutturali, con una pletora di provvedimenti che rallentano le decisioni - ha ricordato il sindaco Vincenzo Napoli -. Diceva bene Natella, sarebbe stato più semplice lasciarsi andare. Noi siamo andati avanti con abnegazione e senso civico e ora partiamo anche con i capistrada. A breve partiremo anche con i parchi. Si torna al punto di partenza, alla normalità, con una nuova spinta e prospettiva lineare di cui noi ci facciamo garanti. Ringrazio i concittadini per la loro pazienza e comprensione." "Ora, ci aspettano mesi di verifiche dure e attente. Staremo sul pezzo, verificheremo l'andamento dei lavoratori. Gran parte degli ex lavoratori sono stati ricollocati grazie alla clausola sociale, che è stata onorata."
Il sindaco Napoli ha anche parlato dei ritardi e dei problemi di questi mesi: "Capisco qualche insofferenza che c'è stata, la capisco veramente. Ma sono state insofferenze che in qualche modo erano anche i nostri dispiaceri e le nostre difficoltà. Se possibile, chiedo scusa per le inefficienze che ci sono state. Non mi sento colpevole di questa situazione ma i risultati erano quelli che erano. Ora si riparte: andiamo avanti e spero nella collaborazione di tutti".