Napoli

Dopo la clamorosa rapina ai danni di un turista svizzero con pistola alla nuca nella centralissima Piazza Trieste e Trento, un altro filmato arriva dal centro storico dove nella notte è stata presa di mira l'antica pasticceria Carbone. 

Una crescita inarrestabile di furti ed epiusodi criminali, al netto delle sparatorie e degli omicidi di camorra, che rischia di spazzare via i benefici del turismo. "Serve un piano sicurezza: maggiore videosorveglianza e più agenti sul territorio.” A chiederlo è il consigliere regionale Borrelli. "Non è soltanto quello turistico il flusso che caratterizza il centro storico di Napoli. C’è quello criminale e delinquenziale che sta mettendo in ginocchio imprenditori e negozianti.
La notte tra ii 18 ed il 19 luglio, un uomo, camuffato con berretto e mascherina chirurgica, si è introdotto, dopo aver forzato la saracinesca, nella pasticceria Carbone di via dell’Anticaglia dove ha manomesso il registratore di cassa per portare via l‘incasso, come si vede dalle immagini del circuito chiuso.
“Questore, Prefetto e Ministro dell’Interno devono collaborare per studiare un piano d’intervento che arresti l’ondata criminale che si è abbattuta su Napoli e che sta investendo in particolare il centro storico che soprattutto al calare della sera diventa terra di nessuno. Occorre un irrobustimento della rete di videosorveglianza e una maggiore presenza di agenti sul territorio. I troppi furti e rapine che si stanno registrando stanno, dopo l’emergenza covid e assieme all’attuale crisi economica, vanificando i benefici portati dalla crescita del turismo. Ora occorre intervenire con determinazione.”- ha così commentato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.