Benevento

Il tempo delle accuse è ormai lontano un anno. Quello trascorso dal momento in cui lo aveva denunciato, determinandone l'arresto. Ora la situazione è cambiata, e lei, ascoltata in aula, ha ridimensionato la porta degli addebiti nei confronti del suo uomo, con il quale dallo scorso dicembre convive senza alcun problema: insomma, è tornato il sereno di un rapporto pacifico.

Ecco perchè il giudice Salvatore Perrotta, ritenute cessate le esigenze cautelari, ha revocato gli arresti domiciliari e rimesso in libertà un 31enne di Benevento, a giudizio per maltrattamenti, lesioni aggravate ai danni della compagna, e danneggiamento.

Difeso dagli avvocati Antonio Leone e Luca Russo, era finito in carcere nell'agosto del 2021 sulla scorta di una ordinanza di custodia cchiesta dal sostituto procuratore Assunta Tillo in una inchiesta della Squadra mobile centrata su fatti che si sarebbero svolti da aprile al 17 agosto. Quando l'allora 30enne avrebbe picchiato in più occasioni la donna - è assistita dall'avvocato Fabio Russo -, costretta a far ricorso alle cure dei medici, e l'avrebbe minacciata di morte. Inoltre, le avrebbe sfasciato il telefono cellulare e danneggiato la macchina.

Interrogato, lui aveva sostenuto che si trattava di liti scoppiate per un unico motivo: le continue richieste di soldi della convivente. A dicembre aveva ottenuto i domiciliari, ai quali, come detto, ora  non è più sottoposto.