Hanno aspettano oltre due anni per avere una risposta e per aspettare uno spiraglio per il loro futuro lavorativo, invece oggi, i trenta ex dipendenti della piscina comunale, sono ufficialmente licenziati. E’ il triste epilogo della vicenda della piscina di via de Gasperi. Il vecchio gestore aveva garantito loro, fino al termine dello stato di emergenza sanitaria, la cassa integrazione per Covid, un modo per restare in partita dopo essere stato estromesso dall’ente a causa dell’interdittiva antimafia che lo aveva raggiunto nel lontano 2018. Per i dipendenti ora scatta l’indennità di disoccupazione: 14 mesi, nei quali, il Comune dovrebbe attuare il percorso di rilancio del Centro sportivo praticamente da zero.
Piscina comunale, arriva l'atto di licenziamento per i 30 ex dipendenti
Il triste epilogo per la struttura di via De Gasperi ad Avellino
Paola Iandolo