Benevento

"Mentre L'Italia è ferma si assiste a un dibattito surreale, all'interno al partito di Conte, incentrato sulla linea voto di fiducia si o voto di fiducia no. Peccato che a oggi non è previsto alcun voto nelle aule parlamentari e incentrare il confronto su ciò è funzionale solo a guadagnare tempo da parte di chi ha già deciso di far piombare, con il voto anticipato, l'Italia nella incertezza e nella instabilità, accecato unicamente dalla suggestione di un ritrovato consenso". Lo dichiara il deputato Pasquale Maglione, vicepresidente vicario del gruppo parlamentare 'Insieme per il Futuro' a Montecitorio. "I temi al centro dell'attuale contesa sono già oggetto di discussione politica e parte integrante dell'agenda di governo. Usarli per determinare pretestuosamente la chiusura anticipata della legislatura ponendo al primo posto la personale, non quella del gruppo di appartenenza, sopravvivenza politica denota assoluta mancanza di senso delle Istituzioni e completo disinteresse per quelli che sono i reali bisogni dei cittadini. Infine - aggiunge - coerenza vorrebbe che se il motivo del mancato voto al Senato sia veramente la norma sull'inceneritore, il Movimento dovrebbe senza esitazione uscire anche dalla giunta regionale del Lazio. Ciò non avviene perché è noto a tutti che i motivi sono altri e che pescano unicamente nella autoreferenziale ricerca del consenso". "Riprendiamo a discutere concretamente delle priorità dei cittadini - conclude Maglione - va approvato e discusso un nuovo decreto da 10 mld di euro, e arginiamo l'ambizione dei singoli. Per farlo ci vuole il coraggio e l'audacia di sfidarlo il canto delle sirene e non di esserne vittima"