Il pugilato italiano è tornato a sorridere. Lo ha fatto dopo il quadriennio buio tra Rio de Janeiro e Tokyo. L’inversione di tendenza è arrivata. Sono giunti i successi internazionali con le pesantissime medaglie mondiali ed europee di Irma Testa e Aziz Abbes Mouhiidine. Intanto però il lavoro continua sotto la guida del presidente Flavio D’Ambrosi che ha fatto il solito punto sulla situazione.
“Presso la struttura del Palaeventi di Assisi - attigua al Centro Federale - la Federazione ha organizzato un Round Robin internazionale", della durata di 3 giorni, riservato alle giovanissime pugilesse delle qualifiche Schoolgirl, Junior e Youth.
In tale contesto, ben 31 le Azzurrine che si stanno confrontando - attraverso match avvincenti - con le loro colleghe di Spagna, Serbia, Polonia, Ungheria ed Ucraina.
Nell'ottica di ricerca del talento, le giovani atlete stanno avendo la possibilità di affinare le abilità tecnico tattiche e le loro doti caratteriali.
Con questo nuovo metodo di lavoro - pianificato attraverso appositi fondi stanziati dalla Fpi - si vogliono incrementare i processi selettivi, valorizzare i giovani talenti e mettere le basi per un futuro vincente del pugilato italiano.
Grazie alle società che crescono questi giovani talenti e a tutti coloro che organizzano e partecipano a tali iniziative realizzate nell'alveo di una ben definita politica sportiva. Si cresce guardando al futuro”.
Il Presidente FPI
Dott Flavio D'Ambrosi