Guasto improvviso alla linea elettrica nella Valle del Cervaro allo scalo ferroviario di Savignano Irpino. Due treni freccia argento sono rimasti bloccati in aperta campagna, sotto un sole bollente, con oltre 400 passeggeri in strada nel caos più totale.
Una interruzione dei collegamenti lungo l'importante tratta ferroviaria Roma-Bari-Lecce causata dalla rottura di un pantografo, così come accaduto negli anni scorsi alla località Pianerottolo di Ariano Irpino e sul versante foggiato tra Montaguto e Orsara di Puglia. Episodi molto frequenti su questo territorio crocevia al confine tra Campania e la terra di capitanata, lungo la Napoli-Bari. Sul posto gli addetti rfi della zona Te, zona IS e tronco lavori di Savignano. Preziosissimo è stato il lavoro svolto in questa situazione di grande emergenza da parte del gruppo comunale di protezione civile guidato da Pierluigi La Manna, il suo vice Pierlorenzo Marinaccio e gli altri volontari, i quali hanno offerto assistenza ai vacanzieri e pendolari in panne, rifocillandoli, al fine di alleggerire i disagi.
Non ha perso tempo il sindaco di Savignano Irpino, Fabio Della Marra il quale ha subito dato l'allarme, contattando la centrale operativa della protezione civile regionale, prefettura e forze dell'ordine.
Sono state distribuite bottigliette di acqua, considerata la grande ondata di caldo e dato loro ogni supporto utile e necessario. Un impegno in prima persona sul posto da parte del primo cittadino. Attenzione particolare ad anziani, bambini e disabili. Nella foto di Antonello Granato, blogger, sempre attento ai vari avvenimenti nella Valle del Cervaro, gli interventi di riparazione da parte dei tecnici di Fs.
Per trasferire i passeggeri a Roma sono arrivati anche alcuni pullman, alcuni partiti con immediatezza, altri non utilizzati essendo stata poi ultimata in concomitanza al loro arrivo, la riparazione del guasto. Un venerdì d'inferno di quelli davvero da dimenticare.