Il Salerno Pride torna con un fitto calendario di eventi che è già iniziato i primi di luglio con una campagna di sensibilizzazione ed una serata organizzata dalle associazioni universitarie. Il corteo che si terrà il 23 luglio con partenza alle 17,30 da Piazza Vittorio Veneto, si snoderà per le vie del centro, attraversando parte di Corso Vittorio Emanuele per poi dirigersi sul lungomare cittadino fino alla spiaggia di Santa Teresa.
Dal lungomare ci si sposterà in Piazza Amendola dove dalle 20,30 si terranno gli interventi e lo spettacolo finale con ospiti e musica. Dall’organizzazione e dalla direzione artistica restano ancora riservati i nomi, ma si parla di una madrina d’eccezione che potrebbe dare ulteriore slancio alla manifestazione salernitana. “Per noi è un po’ una boccata d’aria ma anche un momento di ripartenza - commenta Francesco Napoli, presidente di Arcigay Salerno. Abbiamo attraversato due anni difficili ed abbiamo voluto restituire alla città, alla provincia ed alla comunità lgbtqia+ del nostro territorio un momento di festa ma anche un momento di riflessione e rivendicazione. Il Pride rappresenta un momento di grande impatto sociale, culturale e mediatico in cui rimettere al centro di temi dei diritti, delle uguaglianze e della giustizia sociale. Ecco perché siamo soddisfatti di una piattaforma politica ampia a cui hanno aderito oltre cinquanta organizzazioni del territorio a testimonianza da un lato della volontà di partecipare, ma anche del bisogno di ritrovare uno spazio collettivo di presa di parola su temi essenziali per la vita quotidiana delle persone”.
La settimana che precede il corteo del 23 luglio è ricca di eventi con un programma dettagliato che si svolgerà in gran parte presso il PridePoint di Palazzo Genovese, ma anche in altre location in città ed in provincia. “Il fatto che molte organizzazioni si siano proposte per realizzare eventi tematici in avvicinamento alla giornata del corteo è un altro segnale importante di voglia di partecipare e di dare un po’ la sveglia ad una città ed una provincia che talvolta tendono a sonnecchiare su temi che invece noi riteniamo importanti. Grazie alle associazioni aderenti al pride abbiamo parlato e parleremo di scuola e formazione, sanità ed accesso alle cure per le persone sieropositive e sierocoinvolte. Parleremo di aborto, di salute riproduttive, di percorsi normativi di contrasto alle discriminazioni, della condizione delle persone lgbtqia+ in Italia e nel mondo con ospiti regionali e nazionali -prosegue Francesco Napoli -. Come dico sempre il Pride è una piattaforma collettiva che deve poter trovare e rafforzare relazioni tra società civile, politica e istituzioni. Il Salerno Pride di quest’anno è sintesi di tutto questo: del sostegno dell’amministrazione comunale di Salerno, dell'impegno della comunità lgbtqia+ e delle organizzazioni della società civile e della cultura”.
Slogan del SalernoPride 2022 è “Un mare di Diritti, un mare di Pace” dando alla manifestazione un chiaro connotato pacifista e volendo ricordare il dramma della popolazione ucraina vittima della guerra in corso. “Abbiamo voluto dare un segnale e tenere alta l’attenzione anche sul tema della pace e lanciare anche da Salerno un messaggio di vicinanza alla popolazione ucraina -prosegue Napoli - . Con questo slogan vogliamo anche ribadire che non esiste Pace senza Diritti e non esistono Diritti senza Pace. Le due cose non possono essere scisse, ma anzi si alimentano e si coltivano insieme indissolubilmente”.
Giovedì 21 luglio alle ore 10,30 presso la Sala della Giunta di Palazzo di Città a Salerno, si terrà la conferenza stampa di presentazione, mentre sabato 23 luglio alle ore 10,30 è prevista anche l’inaugurazione della Panchina Arcobaleno in Piazza Vittorio Veneto (Salerno) che sarà svelata al pubblico alle ore 10,30 alla presenza delle autorità cittadine. “Confidiamo che la cittadinanza, i giovanissimi e giovani, le organizzazioni del territorio, gli enti e le istituzioni, si uniscano a noi in una parta arcobaleno che vuole costruire ponti e reti di civiltà, di avanzamento sociale e culturale delle nostre comunità", conclude il Presidente di Arcigay Salerno”.