CRISI DI GOVERNO - Si è aperta la crisi di Governo e francamente di tutto avevamo bisogno in Italia tranne di una crisi di Governo. E' una cosa sconcertante, anche per le caratteristiche che ha avuto: una forza politica, il Movimento 5 Stelle, decide di non votare la fiducia al Senato dopo aver votato la fiducia alla Camera, e decide di non votare la fiducia mantenendo i ministri dentro il Governo. Sinceramente nella mia lunga esperienza politica non ho mai visto cose del genere, neanche nella Prima Repubblica. I Cinque stelle si erano presentati come la forza di rinnovamento generale della vita pubblica nel nostro Paese, ma stiamo assistendo a episodi sconcertanti di incoerenza e irresponsabilità.
Il presidente del Consiglio ha un appuntamento in Algeria per firmare un accordo per la fornitura di gas all'Italia, almeno questo avrebbe dovuto frenare l'apertura della crisi, ma non c'è stato niente da fare. Non credo che si tratti del problema del termovalorizzatore, che molto francamente rispetto ai problemi della crisi economica, della pandemia, dell'inflazione e della guerra in Ucraina, mi pare un problema di scarso rilievo, sembra più un pretesto che una motivazione vera. L'irresponsabilità di questa azione sta nel fatto che non calcoliamo mai le ricadute anche internazionali. Immaginiamo quale è oggi l'immagine dell'Italia che arriva nel mondo: l'Italia solita, l'Italia delle crisi continue, del pollaio infinito, ma proviamo anche a immaginare la ricaduta sugli investitori esteri, su quelli che dovrebbero investire risorse importanti per creare attività produttive. Non sono indifferenti a queste vicende, è evidente che sceglieranno altri Paesi d'Europa e del mondo.
L'Italia va avanti per fiammate. La fiammata dei 5 Stelle, la fiammata di Salvini. C'era stata un'altra fiammata del Centrosinistra con Renzi che ha tentato un'operazione di innovazione istituzionale per evitare crisi permanenti ma si è esaurita nel giro di due anni. Adesso Fratelli d'Italia assume i voti perduti dalla Lega, ma anche qui siamo alla banalità politica. Dal punto di vista della capacità di governo siamo a 0, rischiamo di avere un'altra mezza fiammata. Immagino la sostituzione di Draghi con la Meloni.
COVID - Il Ministero della Salute virtuale e inesistente continua a fare confusione. Nelle scorse settimane è stato detto che facciamo la quarta dose soprattutto per gli anziani, i fragili e così via, però sapendo che per settembre dovrebbe arrivare un nuovo vaccino che ha una piena copertura rispetto alla variante Omicron. Se la comunicazione che diamo ai cittadini è questa, è chiaro che ci sarà una quota di cittadini che aspetterà settembre. Invece dobbiamo fare la vaccinazione subito, perché il nuovo vaccino non c'è. Le informazioni sul nuovo vaccino sono completamente vaghe: dev'essere approvato dall'agenzia americana, poi dev'essere approvato quando arriva in Europa dall'agenzia europea, poi dall'Aifa. I tempi non sono assolutamente certi.
Non sappiamo quale sarà il periodo di copertura del nuovo vaccino perché va verificato in concreto quando facciamo le somministrazioni. Quindi siamo in un clima di totale vaghezza e rischiamo di non avere più la vecchia copertura vaccinale in attesa di un vaccino che è di là da venire e la cui capacità di protezione non si conosce. In questo quadro è utile e necessario non perdere tempo. Facciamo la quarta dose, che diventa pienamente efficace dopo due settimane, ci facciamo l'estate tranquilla protetti fino a settembre-ottobre al 90%, poi la protezione diminuisce e vediamo a ottobre quello che succede. Intanto vacciniamoci, perché sennò rischiamo di non avere né la vecchia né la nuova copertura.