"Via libera dalla giunta regionale al provvedimento che accoglie le richieste di Coldiretti Campania sul PSR dedicato ai giovani e che chiude una ferita lunga oltre tre anni". Ad annunciarlo l'associazione di categoria che in merito precisa: "È stato stanziato un fondo integrativo pari a 61 milioni e 780 mila euro che consentirà di far scorrere tutta la graduatoria delle domande per il primo insediamento in agricoltura, ammettendo a finanziamento le circa 1.400 istanze giudicate ammissibili ma non finanziabili nel bando 6.1.1 “Riconoscimento del premio per giovani agricoltori che per la prima volta si insediano come capo azienda agricola” del PSR Campania 2014/2020. Il premio è pari a 50 mila euro nelle macroaree C e D e fino a 45 mila euro nelle macroaree A e B. Potranno quindi riceverlo i giovani imprenditori agricoli che risultino effettivamente insediati e che abbiano mantenuto le condizioni che hanno consentito il loro inserimento nella graduatoria definitiva unica regionale. Coldiretti Campania ha chiesto espressamente che si chiudesse questo capitolo prima dell’apertura del nuovo bando 6.1.1, previsto entro il mese di agosto".

“Una partita giocata male, ma poi raddrizzata”. È il commento di Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania. “Ringraziamo il presidente De Luca e l’assessore Caputo – prosegue Masiello – per aver accolto le nostre richieste, recuperando in extremis un bando che ha un valore strategico fondamentale per l’agricoltura della nostra regione. Deludere un giovane che vuole investire in agricoltura è un danno enorme al territorio e all'economia, che nelle aree rurale rischia di tradursi in desertificazione sociale e spopolamento, perdita di biodiversità, perdita di un presidio ambientale, perdita di offerta turistica. Va compreso bene che questi giovani non cercano lavoro, ma creano lavoro, per se stessi e per altri ragazzi come loro. Il valore delle risorse recuperate a progetti non necessari e spostate sui giovani va ben oltre l’economia, tocca la vita stessa delle nostre comunità”.

La misura 6.1.1 ha l’obiettivo di "creare opportunità economiche per il mantenimento della popolazione giovanile nei territori rurali e nelle aree caratterizzate da processi di desertificazione sociale favorendo l'inserimento di professionalità nuove con approcci imprenditoriali innovativi nelle aree con migliori performance economiche e sociali. I beneficiari sono giovani di età non superiore a 40 anni - al momento della presentazione della domanda di aiuto - che per la prima volta si insediano in un'azienda agricola in qualità di unico capo azienda e che possiedono adeguate qualifiche e competenze professionali".