«Aprire una discoteca in una grotta è una sfida contro la natura. Il territorio deve essere sfruttato, ma con i dovuti accorgimenti. Parlare di tragedia annunciata è poco» parola del geologo dell'Università Federico II di Napoli Franco Ortolani.
«Un crollo tragico di massi è avvenuto dopo un temporale con i fiocchi - commenta Ortolani - Purtroppo la pioggia tipo nubifragio ha investito la parete rocciosa alla cui base si trova la grande grotta nella quale è stata realizzata la discoteca e, dalle notizie fino ad ora pubblicate, ha causato il distacco di frammenti di roccia che hanno colpito un giovane frequentatore del locale uccidendolo. E' scontato dire "tragedia annunciata" - continua - ma questa lo era veramente! Una parete verticale che per decine di metri incombe sull'accesso alla grotta, roccia fratturata con blocchi la cui stabilità cambia dopo ogni pioggia, non dopo anni! L'uso della grotta era veramente affidata a "io speriamo che me la cavo"! E anche "proprio adesso deve crollare"! Messa in sicurezza? Parole fuori uso?».
Redazione