Benevento

Sit in di protesta dei lavoratori Cmr di Sant'Agata de' Goti per il prossimo 15 luglio alle 10 nell'area al di sotto degli uffici della Prefettura di Benevento.
Saranno circa 40 i lavoratori che manifesteranno pacificamente, all'indomani del licenziamento di 30 lavoratori della struttura.
Ad annunciarlo le sigle sindacali unite: Cgil Fp con Taddeo, Cisl Fp con Proto, Uil Fpl con De Luca, Fials con Tirino, Ugl con Brevetti e Narsin Up con Razzano.
E i sindacati nel merito spiegano: ". In seguito ad una lunga e faticosa stesura di un concordato che ha opportunamente concesso priorità alla tenuta della struttura, ancor prima degli interessi creditizi, ad oggi assistiamo con sdegno alla decisione dell’ Azienda di voler licenziare ben 30 dipendenti, professionisti di lunga esperienza, che hanno operato sul territorio e per il bene del territorio da diversi decenni, nonostante le grosse difficoltà, i lunghi periodi di astensione dal salario, pur di mantenere saldo il posto di lavoro che è, e rimane un caposaldo per la sopravvivenza di ben trenta famiglie, che oggi si vogliono portare definitivamente al lastrico in nome di logiche meramente finanziarie che, tra l’ altro, ben si allontanano anche da quelli che sono i criteri dell’ accreditamento da parte della Asl, che paga lautamente la struttura con risorse pubbliche, al fine di erogare dei servizi essenziali, specie in momenti come quello attuale in cui, tra pandemia, ridisegno della medicina territoriale e ferie del personale ovunque, vi è sempre maggiore necessità di assistenza per i numerosi pazienti in carico al CMR e per quelli che arrivano da altre strutture pubbliche e private, situate anche in altre province. Il silenzio con cui la stessa Asl in primis assiste a questo taglio di scure ci indigna e ci fomenta allo stesso tempo, poiché non rimarremo in silenzio dinanzi a tale disimpegno istituzionale. . Chiediamo a tutte le istituzioni di intervenire su questo tema, alla Asl chiediamo di essere presente con una propria presa di posizione chiara, netta e motivata, così come ai Sindaci e al Presidente della Provincia, dinanzi all’ autorevole figura del Prefetto di Benevento, garante di un necessario ed urgente dialogo interistituzionale capace di smuovere gli animi dei vari centri decisionali, affinchè la politica torni ad adempiere al suo precipuo dovere: garantire servizi al territorio e salvare posti di lavoro, poiché ne va della vita di tante, troppe famiglie".