Napoli

Il Grand Slam di Budapest, dopo il bronzo di Antonio Esposito, ha regalato un’altra gioia al Judo campano. Christian Parlati è riuscito a salire sul secondo gradino del podio nella categoria dei 90 kg. Sulla strada del napoletano, che lo scorso anno ha preso parte anche alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ha battuto il libanese Caramnob Sagaipov, il serbo Nemanja Majdov, l’ungherese Gergely Nerpel ed il brasiliano Rafael Macedo, tutte vittorie ottenute con punti tecnici. 

In finale però si è ritrovato al cospetto del giapponese Sanshiro Murao. E’ stato un incontro tattico chiuso con una penalità assegnata ad un attacco non riuscito dell’azzurro e con la vittoria del nipponico, mentre va segnalato il terzo posto del georgiano Beka Gviniashvili. L’argento però resta comunque un risultato eccezionale per il napoletano. "È stata una bella gara: mi dispiace per la finale perché stavo bene -ha detto Parlati- è stato un incontro molto tattico in cui nessuno dei due si è voluto aprire troppo e quando sono le sanzioni a decidere il confronto così non è mai bello… sono comunque soddisfatto: era importante fare bene oggi perché questo per me era un test match importante per il mondiale che è il prossimo appuntamento ma soprattutto è il mio vero obiettivo di quest’anno". 

Soddisfatto anche il capo coach azzurro Raffaele Parlati. "Una medaglia importante quella di Christian anche perché solo una settimana fa era a casa con un importante stato influenzale e quindi in una condizione fisica non ottimale".