Arriva da Budapest in Ungheria un grande risultato per il judo italiano. Nel Grand Slam in terra magiara, Antonio Esposito si è classificato al terzo posto nella categoria degli 81 kg. Il campano ha trovato sulla sua strada avversari importanti e ha fatto uno scalpo clamoroso come quello del belga Matthias Casse, testa di serie numero uno e secondo nella classifica mondiale e ha superato anche il portoricano Andrian Gandia. L’unico a battere il campano è stato il georgiano passato sotto la bandiera degli Emirati Arabi Uniti, Nugzari Tatalashvili. Dopo lo stop nei quarti di finale, Esposito è andato nel girone di recupero vincendo con il ruvido kirgizo Asad Masabirov e col turco Vedat Albayrak.
"È una medaglia che desideravo da un anno -ha detto Antonio Esposito al sito federale- da quando ho subito l’operazione alla spalla che non vedevo l’ora di tornare su quel podio, ci ho lavorato giorno e notte insieme al mio maestro Lello Parlati, al Gruppo sportivo Fiamme Azzurre e a tutti i ragazzi della Nippon Napoli che mi hanno aiutato tantissimo ad allenarmi e riprendermi quello che avevo perso tempo fa".
Felicissimo anche coach Parlati. "Le medaglie non sono mai uguali ognuna racconta qualcosa e quelle di Antonio non sono mai banali, raccontano sempre di sacrifici, di umiltà e serietà. Antonio Esposito ha superato delusioni e sconfitte accettandole sempre senza scuse e continuando a lavorare a testa bassa senza lamentarsi. Sono veramente felice per lui".
Per la cronaca la categoria 81 kg è stata vinta da Guliherme Schimidt (Bra), davanti a Saeid Mollaei (Aze).
Foto: fijlkam.it