La vicenda prima umana e poi lavorativa della Eboli Multiservizi, società fallita da qualche giorno, sta infuocando la torrida estate ebolitana. L’amministrazione comunale è vicina ai 30 ex dipendenti, che da un giorno all’altro si sono trovati disoccupati a causa del fallimento provocato dalle pessime gestioni degli ultimi anni. A denunciare la vicenda, è Vittorio Bonavoglia, capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia.
"Non può sfuggire una riflessione su come si sia arrivati al fallimento della società, nata nel 2000 per dare stabilità a 100 LSU (lavoratori socialmente utili). La Eboli Multiservizi inizia il suo percorso come società a capitale misto comune di Eboli e privato. Dopo solo 5 anni, il socio privato viene liquidato e la società passa a totale controllo del comune di Eboli".
"Da quel momento è iniziato lo smantellamento della Eboli Multiservizi, prima togliendole progressivamente servizi (gestione dei rifiuti, pulizia aree verdi), poi subappaltando i pochi rimasti, con la scusante di non avere personale a disposizione. Personale che puntualmente veniva reperito, con contratti a tempo determinato, quando si era in occasione di appuntamenti elettorali. In un gioco puramente politico e dialettico".
"Il fallimento della Eboli Multiservizi, e la conseguente perdita del lavoro per i 30 dipendenti, è il frutto di scelte scellerate compiute negli ultimi 9 anni da un’amministrazione di centrosinistra, che mai ha creduto in essa, ma che progressivamente ha svuotato deliberatamente la società. La dialettica politica può ben poco, poiché i cittadini conoscono la verità e sanno quanto questa amministrazione si stia impegnando per risolvere la questione e ridare lavoro e dignità alle maestranze della Multiservizi".
Redazione