Avellino

Anche l'amministratore IDC dell'US Avellino, Giovanni D'Agostino, e il direttore sportivo biancoverde, Enzo De Vito, hanno raggiunto Picarelli per il Memorial "Dino Gasparro". "Ringraziamo i tifosi. Queste manifestazioni servono per farci capire i nostri compiti. - ha affermato De Vito - C'è tanta emozione perché sono vicino casa. Mi sento ancora più responsabilizzato. C'è poco da dire: sbagliare il meno possibile e avere come punto di riferimento questa tifoseria. Molti parlano di acquisti: noi sappiamo che dobbiamo farli, ma permettetemi di dirlo in modo spontaneo. Questa è una tifoseria che non ha nessuno. Partiamo da una percentuale in più rispetto agli altri".

Mercato - "Le uscite ci sono, non per ripicca o altro. - ha aggiunto il ds - Riteniamo che ci siano calciatori non idonei al modulo e al progetto tecnico. Hanno un contratto, vanno rispettati i contratti, le persone e lo sappiamo bene. Il ritiro inizierà il 18. Da qualche giorno si sono cominciate a definire quelle che sono le rose tecniche tra allenatori e direttori. I ragazzi e gli agenti lo sanno. Con calma, con rispetto: sono persone che vanno rispettate e noi sappiamo bene questo. Gli acquisti? Tra i quattro e i cinque elementi. Non voglio alibi. Ci sono difficoltà, inutile ripeterlo, ma sono onorato del ruolo e devo lavorare a testa bassa. Il modulo è il 3-4-3 con alternative giovani e dalla rosa precedente, Kanoute, Di Gaudio, Murano, gli altri... c'è tanto di buono. Ripartiamo da loro e dai calciatori che stiamo prendendo".

"Senza entusiasmo non si riesce a fare nulla, quindi è un piacere riscontrare che l'entusiasmo c'è, sotto un po' di cenere che dobbiamo essere bravi a togliere per ripartire. - ha spiegato D'Agostino - Nella prima fase degli abbonamenti abbiamo visto che c'è molta attesa e voglia di tornare allo stadio. L'appartenenza è una cosa che sentiamo davvero, dobbiamo essere bravi a farla capire anche ai nostri calciatori. Era qui anche per questo, per capire dove sono loro e cosa devono fare per onorare la maglia, cosa a cui sono chiamati. Con Enzo De Vito stiamo adottando di scegliere ragazzi che hanno fame di scendere in campo il loro valore".