Tre concerti nell’incantevole scenario del chiostro settecentesco del Loreto a Mercogliano. In occasione di Musica in Abbazia, ad alternarsi sul palco, nelle serate del 9, 13 e 14 luglio, saranno: l’ensemble di strumenti antichi del Cimarosa, il coro del Conservatorio, gli studenti ed i maestri della scuola di Jazz.
«Abbiamo accettato con grande entusiasmo l’invito dell’Abate di Montevergine Don Riccardo Guariglia», spiegano il presidente del Conservatorio Achille Mottola e la direttrice Maria Gabriella Della Sala, «senza alcuna velleità di prendere il posto della rassegna musicale sinfonica diretta per anni, e con enorme successo, da Mario Cesa. Piuttosto il nostro vuole essere un omaggio al Maestro, che ha reso straordinaria e irripetibile quella stagione di concerti al Loreto».
Sabato 9 luglio, in occasione della presentazione al pubblico dei lavori di restauro del Palazzo Abbaziale, il concerto inaugurale (ore 20.30). Ad interpretare brani di Bach, Pachelbel e Traetta, sarà l’Ensemble di Strumenti Antichi diretto dal Maestro Pierfrancesco Borrelli - con la partecipazione di Gennaro Rizzuto (oboe), Maria Alvino (soprano) e Flavia Fioretti (contralto) - che accompagnerà il Coro del Conservatorio Cimarosa diretto dal Maestro Maria Cristina Galasso (aiuto maestro Antonio Ferraro, soli coro: Marika Pelonero soprano e Miriam Tufano mezzosoprano).
Mercoledì 13 luglio (ore 20.30) serata jazz, con apertura degli studenti del Dipartimento jazz del
Conservatorio "Domenico Cimarosa" dedicata ai ritmi del Brasile. A seguire il concerto con Aldo
Farias, Stefania Patanè, Mario Nappi, Tommaso Scannapieco, Andrea Avena e Lorenzo Tucci.
Giovedì 14 luglio (ore 20.30) l’Ensemble di Strumenti Antichi del Cimarosa, diretto dal Maestro Borrelli, con la partecipazione del violino solista Monika Toth, Francesco Apostolico (violino), Vincenzo Corrado (violino di concerto) e di Gerardo Del Gaudio (oboe), eseguiranno – tra gli altri brani - il Concerto In Do Minore Bwv 1060 di Bach, il Concerto dall’Estro Armonico op. 3 di Vivaldi e il Concerto grosso nr. 5 di Avison e Scarlatti.