Benevento

Il pm Assunta Tillo aveva chiesto la condanna a 3 anni e 4 mesi, la parte civile, rappresentata dall'avvocato Francesca Garisto, sostituita dalla collega Alessia Turci, si era espressa per la dichiarazione di responsabilità dell'imputato, ma il gup Maria Di Carlo, al termine di un rito abreviato, ha disatteso le loro conclusioni. Ed ha assolto, per il mancato raggiungimento della prova – un argomento sul quale aveva insistito l'avvocato Ettore Marcarelli, che aveva sottolineato come il livello delle indagini non avesse toccato neanche “il minimo sindacale”- Francesco Cristiano, 57 anni, di Telese Terme, accusato di aver costretto a subire atti sessuali una 21enne.

I fatti risalgono al 17 agosto del 2021, quando, secondo gli inquirenti, mentre stava praticando un massaggio fisioterapico alla ragazza, che indossava pantaloncini corti e slip, ed era distesa di spalle sul letto, l'uomo le avrebbe massaggiato l'interno coscia all'altezza dell'inguine ele avrebbe palpeggiato le parti intime.

Da qui l'inchiesta del sostituto procuratore Maria Colucci, al termine della quale il 63enne era stato interrogato su sua richiesta. Aveva respinto ogni addebito, spiegando che i messaggi a domicilio erano iniziati il 14 agosto ed erano proseguiti nei giorni successivi. Fino al 17, quando la mamma della paziente gli aveva detto che la figlia era preoccupata perchè lui le aveva, appunto, toccato le parti intime. Lui l'aveva escluso, aveva accennato ad un possibile fraintendimento della giovane, scusandosi per i fastidi involontariamente arrecati mentre faceva il suo lavoro, svolto in una stanza con la porta aperta.

Una versione che non gli aveva evitato la richiesta di rinvio a giudizio, seguita dalla scelta del rito abbreviato, celebrato questa mattina e concluso con l'assoluzione dell'imputato.