Pratola Serra

Nonostante le richieste formulate a tempo debito dalla RSA della FIOM CGIL, sulla necessità di organizzarsi per l’accensione degli impianti di raffrescamento, l’azienda ha scelto di fregarsene.

Tant’è che puntualmente Stellantis, in nome dell’efficienza, ha pensato bene di risparmiare i “costi” per rinfrescare gli ambienti lavorativi. Un fatto molto grave, che grava fortemente anche sulla salute dei lavoratori.

Con l’innalzamento delle temperature, infatti, è obbligo del datore di lavoro mettere il dipendente nelle condizioni di lavorare ma senza mettere a rischio la propria salute. Questa situazione non può più essere tollerata;

Pertanto, la RSA della FIOM CGIL, comunica che qualora nell’immediato non venga ripristinata una normale condizione climatica degli ambienti di lavoro, nella giornata di domani 7 luglio provvederà a dichiarare uno sciopero affinché l’azienda cambi idea. Intanto ci aspettiamo che anche le RSA della altre organizzazioni sostengano questa protesta.

Non osiamo immaginare che ad avere caldo siano solo gli iscritti della FIOM.