Monteforte Irpino

Nicola Galdieri viene condannato a nove mesi di reclusione. Esclusi i reati di tentata estorsione e  sequestro di persona. Ritenuto - dunque - il tentativo di esercizio delle proprie ragioni e le lesioni. Assolto invece con formula piena quello che - secondo l'impianto accusatorio della Procura di Avellino - era il suo complice, Antonio Romano.  Una pena ridimensionata quella inflitta dal collegio presieduto dal giudice Sonia Matarazzo rispetto alle richieste di nove e cinque anni formulate in sede di discussione dal pubblico ministero Vincenzo D'Onofrio.

I fatti risalgono a febbraio 2016, quando - secondo l'accusa - Nicola Galdieri, mentre Antonio Romano attende all'esterno con l'auto pronta per la fuga, si introduce all'interno di una scuola paritaria di Monteforte Irpino, intercetta il titolare dell'istituto, lo costringe a entrare all’interno di un’aula vuota e dopo aver sbarrato la porta alle sue spalle lo aggredisce con inaudita violenza, colpendolo con diversi pugni al volto e minacciandolo di morte nel caso non gli avesse corrisposto la somma di 100mila euro, a sua detta, a titolo di un debito nei suoi confronti relativo al saldo di alcune cambiali.

Le violenze terminano con l'arrivo delle forze dell'ordine, prontamente allertate da un dipendente della scuola. Ma, nel frattempo, Galdieri e Romano si erano già dati alla fuga.