Da cenerentola dell’Irpinia ad una vera strada. Ecco contrada Creta ad Ariano. A vederla e a percorrerla non sembra vero. In pochi minuti e finalmente in sicurezza grazie alla riparazione delle condotte idriche e alla posa dell’asfalto si potrà raggiungere Melito Irpino. Un’importante valvola di sfogo per smaltire finalmente il traffico caotico e snervante della statale 90 a Cardito.
Interruzioni, dissesti e buche vistose hanno tormentato e generato non pochi disagi nel corso degli anni ai residenti. Sulla questione intervenne con determinazione negli anni scorsi anche la dirigente della sala operativa della protezione civile della regione Campania Claudia Campobasso.
"Era una promessa, oggi, è un impegno di questa amministrazione. Un impegno e un’attenzione diffusa per le contrade e per le periferie della nostra città. Gli interventi - afferma il sindaco Enrico Franza - hanno riguardato il ripristino della superficie stradale con la completa realizzazione di un manto in conglomerato bituminoso per un importo complessivo stanziato di euro 122.151,32.
Località Creta è il primo di altri interventi di manutenzione straordinaria da avviare nelle nostre contrade.
Altri lavori, promossi da questa amministrazione - conclude Franza - sono in corso di discussione e definizione in altre sedi. Essi riguardano la realizzazione di “grandi opere”, con budget ben più considerevoli e con l’obiettivo di consegnare, in primis a località Creta ma all’intera Città di Ariano, una bretella alternativa di collegamento finalizzata alla definitiva risoluzione di questo annoso disagio che i nostri cittadini vivono quotidianamente."
Sulla vicenda Creta, ad onor del vero, interviene nuovamente la minoranza per sottolineare che la proposta di avviare i lavori di ripristino e messa in sicurezza dell’arteria nasce da un’iniziativa proposta dai Moderati per Ariano, congiuntamente a tutta l'opposizione, il 30 dicembre del 2020, grazie a fondi derivanti da ribasso d’asta.
La mozione dei Moderati fu poi approvata all’unanimità dopo un lungo ed estenuante percorso in consiglio comunale durato circa 10 mesi, durante i quali i consiglieri della minoranza non hanno mai abbassato la guardia.