Grottaminarda

Domani, domenica 3 luglio, a Grottaminarda festeggiamenti in onore di Sant'Antonio e Santa Rita a cura della Parrocchia di Santa Maria Maggiore con la collaborazione del Comune di Grottaminarda.

Il programma prevede alle 19,00 la Santa Messa presso la Cappella situata all'ingresso del paese su Corso Vittorio Veneto all'incrocio con via Nazionale Baronia e via Tratturo, alle 19,45 la Processione ed a seguire la benedizione dei panini di Sant'Antonio. La Banda musicale di Pannarano del Maestro Bellamente, accompagnerà la processione e sarà presente anche nella mattinata a sottolineare il clima festoso.

"Sono certa - afferma  Marilisa Grillo, assessora delegata agli eventi ed alla promozione del patrimonio artistico - che quest'anno, dopo le restrizioni da Covid-19, la presenza di tutti noi a queste celebrazioni sarà la testimonianza tangibile che nulla scalfisce la devozione e il culto per il miracoloso Sant’Antonio e la Santa dei casi impossibili, Santa Rita da Cascia. La nostra comunità da sempre ha mostrato non solo una grande sensibilità verso la rievocazione della tradizione ma anche un attaccamento forte alle radici di fede e di devozione.

Giunga il mio ringraziamento personale e quello dell’amministrazione comunale ai parroci Don Rosario e Don Antonio, ai componenti del comitato festa. Invito la cittadinanza a trascorrere con serenità, gioia e fratellanza questi momenti che concorrono a rinsaldare il senso di comunità, una comunità migliore volta ad onorare le proprie origini e  le tradizioni popolari".

La "Festa della Cappelluzza" nasce negli anni '70 per la profonda devozione nei confronti dei due santi detti "piccirilli" per le piccole dimensioni delle statue; mentre la storia della Cappella, detta appunto "Cappelluzza" è molto antica: venne edificata verso la metà del XVI secolo e dedicata originariamente a Sant' Antonio di Vienna, a tutti meglio noto come Sant'Antonio Abate. In realtà era la cappella di un antico ospedale specializzato principalmente nella cura del “fuoco di Sant’Antonio” (herpes zoster). 

Tra il 2000 e il 2017 il Comitato Festa della Cappelluzza ha organizzato numerosi interventi di restauro che hanno ripristinato il vecchio impianto con le colonne di fine Ottocento. Inoltre nel 2017 la facciata è stata abbellita con le sculture dell’artista Fiore Iorillo, che ha scolpito nella breccia irpina, sulla scia della vita dei due Santi venerati nella cappella, Sant'Antonio e Santa Rita da Cascia, le due vocazioni fondamentali dell’uomo, il matrimonio e la consacrazione a Dio.  (Fonte notizie storiche da parte dell'esperto e attento Raffaele Masiello).