Con 12 rappresentazioni proposte da 18 compagnie torna Salerno Danza Festival, l’evento dedicato ai linguaggi della danza contemporanea attraverso il quale le dimore storiche del Cilento diventano lo scenario di un’edizione in cui pubblico e artisti si incontreranno per ri-scrivere, o sovrascrivere, nuove esperienze di senso attraverso i corpi e i luoghi. Questa estate il progetto artistico muta e si perfeziona, puntando a generare e rinnovare le connessioni tra artisti, della scena nazionale e non, e il territorio.
La manifestazione, ideata dal CDTM – Circuito Campano della Danza, realizzata con il riconoscimento del MIC (che ha inserito Salerno Danza Festival nella sua programmazione triennale) e il sostegno di Regione Campania, Sistema Med, in partenariato con Progetto Danza di Castellabate e l’Associazione Cilentomania, è considerata tra le più qualificate e professionali del Sud Italia. In questi anni sono state ospitate compagnie di chiara fama quale riflesso del panorama internazionale, investendo sulla città di Salerno e provincia, ricercando sempre di coniugare la migliore qualità degli spettacoli con la loro capacità di attirare un numero sempre maggiore di spettatori, anche attraverso la scelta di luoghi freschi, suggestivi e turisticamente rilevanti.
Da sempre il periodo di programmazione è quello estivo, nel quale la poesia delle notti stellate e la magia della danza si unisce alla suggestione di due dimore storiche: Palazzo Ricci-De Dominicis di Ascea, ex torre di avvistamento negli anni in cui gli abitanti Velia, ormai abbandonata, dovevano difendersi dalle incursioni dei Saraceni e, successivamente, sede nobiliare prestigiosissima, Villa Matarazzo di Santa Maria di Castellabate, residenza estiva del conte Francesco Matarazzo, ricca di verde e di campi; il Giardino degli Ulivi ad Ascea, all’interno del sentiero Aurella, che dalla marina porta al capoluogo, e il Parco archeologico di Elea Velia prima polis della Magna Grecia e poi città romana, area di storia e filosofia.
Tutti palcoscenici naturali straordinari per gli spettacoli in programmazione, con un pubblico che ha la possibilità di coniugare l’esperienza di fruizione artistica con quella turistica, l’emozione di uno spettacolo di danza con la piacevolezza di una visita in località suggestive della provincia salernitana.
«L’idea artistica e culturale che muove le progettualità di Salerno Danza Festival nasce infatti dalla volontà di stimolare e promuovere l'arte, lo spettacolo dal vivo e iniziative multidisciplinari nel segno del dialogo tra compagnie, provenienti dal territorio italiano ed europeo», sottolinea Mario Crasto De Stefano, direttore del CDTM Circuito Campano della Danza.
IL PROGRAMMA Il primo appuntamento è fissato per oggi, alle 21.15 al Giardino degli Ulivi di Ascea. In scena “Devoto”, una co-produzione Borderlinedanza e Danza Estemporada di Claudio Malangone, un'opera che raccoglie la memoria e la trasforma, generando nuove prassi e liturgie, personali e collettive, attraverso i corpi dei suoi interpreti, immaginando i suoni e le storie che questi portano nel loro essere presenti.
«Il corpo viene al mondo scritto, già con una sua memoria. Ereditiamo suoni, culture e visioni, parole, semplicemente esistendo. Ereditiamo codici e rituali, avanziamo in processione», anticipa Malangone. Sound Design & Musiche Originali di Alessandro Capasso; autori/interpreti Marta Bullitta, Claudia Lo Casto, Giuseppe Morra, Noemi Sanna; assistenza alla coreografia e drammaturgia Giada Ruoppo.
Si prosegue con due date a Palazzo Ricci di Ascea. Domenica 3 la Compagnia Oltrenotte in “Murmure”, a seguire Atacama in “La danza della realtà”. Martedì 5 invece tocca alla Compagnia Movimento Danza con “Polvere” e subito dopo Interno5 con “Il mondo è cieco”.
Venerdì 8 appuntamento a Villa Matarazzo di Santa Maria di Castellabate con Ersilia Danza in “Coppelia”; il giorno seguente, sabato 9, al Giardino degli Ulivi due performance: Contart in “Litania” e Excursus in “Due uomini sfiniti”. Sempre al Giardino, sabato 17, è la volta di Con.cor.da. in “La nona” e performance di Borderline Danza.
Venerdì 19 (eccezionalmente alle 20.30 e su prenotazione perché l’accesso all’area archeologica è consentito ad un numero limite di persone) al Parco Archeologico Elea Velia “Per luogo, musica e corpo” di Versilia Danza; sabato 23 a Villa Matarazzo Adarte in “Ora parliamo d’amore”; venerdì 29 a Palazzo Ricci ancora due performance: la Compagnia Cornelia in “Sleepy beauty outdoor” e Dèja Donnè/Koine “E come sottofondo il rumore della città”.
Le ultime tre date di Salerno Danza Festival si terranno a Villa Matarazzo: mercoledì 3 agosto La Dance in “To prepare for action”, giovedì 4 agosto Aloun Marchal/Henrique Furtado in “Bibi ha Bibi”, sabato 6 agosto Fabula Saltica in “Cenerentola, una storia italiana”.