Si tratta solo di solidarietà? No, ora è anche arrivato il momento di reagire e magari contribuire a fare luce su quell'intimidazione che ha scosso l'intero Sannio, commessa contro una persona perbene, amata da tutti e non solo perchè disabile.
Questo il messaggio passato ieri sera a Telese Terme dove la comunità, la società istituzionale e civile e le associazioni sono tornate a stringersi attorno a Maria Venditti, la presidente del consiglio comunale della cittadina termale finita nel mirino di qualcuno che le ha incendiato l'auto. Due persone immortalate in alcuni fotogrammi delle telecamere mentre esattamente tre settimane fa le incendiavano la sua Peugeot Partner allestita per far salire Maria a bordo con la carrozzella. “Mi consentiva di stare al fianco del conducente e non dietro come accade di solito” ha ripetuto anche ieri sera nel parco delle antiche terme Jacobelli di Telese Terme. Teatro di Nessun passo indietro, manifestazione di vicinanza e ancora di più di condanna verso ogni atto di violenza.
Non tantissime le persone che hanno scelto di partecipare all'evento organizzato congiuntamente delle associazioni Fish Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) e Libera e Anci Giovani con il coordinatore regionale Stefano Lombardi. In prima linea l'amministrazione comunale con maggioranza, guidata dal sindaco Giovanni Caporaso e opposizione con l'ex primo cittadino Pasquale Carofano. Tutti insieme per rimarcare lo sdegno per l'accaduto della notte tra il 9 e il 10 giugno scorsi.
Unione e sinergia che hanno fatto brillare i già accesi occhi di Maria, che per la cronaca, ieri non avendo a disposizione l'auto sostitutiva, ha raggiunto le antiche terme con la sua sedia a rotelle elettrica in compagnia dell'inseparabile mamma.
“Vediamo dove posizionare le sedie” il suo primo pensiero per la buona riuscita della manifestazione. Un turbine in continua azione Maria: “vedere la solidarietà e la vicinanza che in queste settimane in tanti mi hanno dimostrato per me è stata una sorte di cura per non continuare a pensare a ciò che mi è accaduto” spiega Maria ai cronisti che l'attendevano nelle terme. “Certo non è semplice. Nella mia mente resta sempre un interrogativo incombente sul perchè qualcuno ha deciso di incendiare la mia macchina. Ora però devo pensare a come fare per trovarne un'altra2. All'inizio si pensava di poter recuperare quella attinta dalle fiamme, invece così non è stato. “Servono tanti soldi e tanto tempo per una nuova come quella... speriamo” conclude Maria rattristita ma che prima di raggiungere gli organizzatori della manifestazione ha voluto ringraziare le forze dell'ordine e tutti coloro che continuano a starle accanto.
Dopo il dissequestro, il cofano bruciato della sua auto è stato recuperato e ieri sera trasformato in un'opera d’arte dal noto street artist Biodpi: “Magari organizziamo un'asta per consentire l'acquisto di un altro veicolo”.
Vicinanza la parola d'ordine espressa da Daniele Romano, presidente di Fish Campania: “Condanniamo fermamente quanto accaduto. Siamo dinanzi ad un vile gesto di violenza anche perché penalizza enormemente l’autonomia di Maria e siamo qui anche per rilanciare la raccolta fondi finalizzata all’acquisto di una nuova vettura (gofundme.com).
Dai relatori del convegno parole di stima e di vicinanza oltre che di condanna per l'accaduto.
“Ad ogni forma di ingiustizia possa essere corrisposta una forma di bene vero. Continua a onorare e lottare per il bene comune” il monito del parroco don Giammaria Cipollone che con la dirigente scolastica del Telesi@, Angela Pelosi hanno portato a Maria l'effetto delle comunità. “Non cedo – ha rimarcato Maria Venditti, commossa - per non sentirmi in pericolo”.
Da più parti l'auspicio che gli inquirenti possano fare presto luce sull'accaduto e sulle motivazioni.
“Un atto intimidatorio che ha fatto rumore e ci ha messo in allerta” ha rimarcato Marco Natale, referente di Libera in Valle Telesina: “Dobbiamo fare rumore ed estirpare chi ha a che fare con il malaffare. C'è da lavorare per estirpare l'illegalità ma vogliamo partire da qui, da Telese Terme”.