Avrebbe perseguitato l'ex moglie già alcuni mesi prima della loro separazione, avvenuta alla fine del 2021. Comportamenti che avrebbe mantenuto fino allo scorso aprile, nei quali è stata ravvisata l'ipotesi di reato di stalking. E' addebitato ad un 44enne di Benevento, difeso dall'avvocato Luca Russo, coinvolto in una inchiesta del sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro che ora si è conclusa.
Secondo gli inquirenti, quando lei era andata via di casa e si era trasferita dalla mamma, lui avrebbe raggiunto quotidianamente il nuovo domicilio della malcapitata e le avrebbe chiesto dove fosse stata e a fare cosa. Inoltre, ne avrebbe seguito i movimenti, 'avvertendola' che, se non fosse rimasta con i figli, l'avrebbe picchiata. In un'occasione le avrebbe strappato una collana e il telefono che aveva tra le mani, poi, dopo la separazione, le sue condotte sarebbero diventate ancora più “insistenti ed ossessive”.
A gennaio, dopo averla contattata, le avrebbe detto che se non fosse rientrata immediatamente “sarebbe successo il finimondo”, mentre ad aprile, dopo averle ribadito che “non doveva fequentare altri uomini”, avrebbe minacciato di uccidere sia lei sia “iss”.
Il 44enne ha adesso venti giorni a disposizione per chiedere di essere interrogato o produrre memorie difensive, poi il Pm procederà alla eventuale richiesta di rinvio a giudizio.