Salerno

Le richieste di pazienti, cittadini e consiglieri sono state ascoltate: le Usca di Salerno non chiuderanno almeno fino al prossimo 30 settembre. Nel pomeriggio di ieri è, infatti, arrivata ai medici la proroga per i prossmi tre mesi concessa dall’Asl di Salerno.

Nessun nuovo investimento, dunque, da parte della Regione Campania, così come era stato scritto nero su bianco nella nota inviata ai Direttori Generali delle asl campane in merito alla chiusura delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale, a partire da oggi: “Allo stato la normativa non prevede uno stanziamento di risorse ulteriori per il proseguimento delle attività delle USCA a far data dal 1° luglio”.

La proposta dell'Asl prevede non più 40 euro l’ora per 24 ore a settimana, ma 28 euro orari fino a un massimo di 12 ore settimanali. Dopo esser stati tasselli fondamentali per la lotta al Covid, l'Asl di Salerno ha quindi deciso di mantenere attivo il servizio Usca sebbene, come sottolineato dal dottor Arcangelo Saggese Tozzi, responsabile Covid dell’Asl Salerno, allo stato attuale la maggior parte delle persone ormai provvede ad effettuare il tampone in farmacia, a dimostrazione di un’attività ridotta delle Usca.

“Siamo fuori dalla pandemia e dall’emergenza dal 30 marzo, ma il virus non ha tenuto conto di questa scadenza e continua a crescere in condizioni però meno pericolose rispetto a prima - ha spiegato Saggese Tozzi - In questo momento abbiamo circa il 30% dei contagi tracciati, di cui, più della metà sono dati dal tracciamento antigenico che emerge dai tamponi in farmacia”. Due giorni fa, ad esempio, su oltre 5000 tamponi tracciati sono stati soltanto 700 quelli effettuati in tutta la provincia di Salerno presso le Usca.