Avellino

Prima erano stati i no vax a devastare il centro della città, deturpando anche i palazzi storici con i messaggi contro i vaccini (che nessuno ha mai cancellato, per la verità nemmeno li hanno identificati i responsabili nonostante le telecamere al Corso), ora Avellino è in balia di una manciata di ragazzini (definirli baby gang sarebbe irriguardoso verso le vere baby gang napoletane), che armati di bombolette spray hanno preso di mira la Chiesa del Rosario e i palazzi della zona, facendosi beffe anche dei residenti che alla fine esasperati sono stati costretti a chiedere l'intervento degli agenti della Squadra Volante della Questura.

I ragazzini – sarebbero gli stessi che hanno danneggiato il defibrillatore nei pressi della farmacia Lanzara e minacciato a più riprese i passanti di piazza Libertà – erano già spariti all'arrivo della polizia.

"La prossima volta ci faremo giustizia da soli", avvertono i residenti del Corso, che denunciano la totale assenza di controlli in centro specie nelle ore serali del week end quando bande di minorenni si riversano lungo il salotto buono della città. Allora, prefetto di Avellino Paola Spena – ci rivolgiamo a lei - dobbiamo aspettare che succeda davvero qualcosa di tragico per poi adottare un piano di controllo che coinvolga tutte le forze dell'ordine?

Un presidio fisso di polizia o carabinieri, proprio nei pressi della Chiesa simbolo della città continuamente sfregiata – come avveniva in passato almeno nei fine settimana – potrebbe essere una soluzione.