Torre Annunziata

Uno scatto romantico che porta indietro le lancette del tempo. Fa riaffiorare dolci ricordi. Quelli degli anni in cui questa scena si proponeva con cadenza giornaliera. Irma Testa aveva poco più di 12 anni e il Maestro Lucio Zurlo la coccolava sul ring, le insegnava la nobile arte e la inviata a fare di più, a tirare fuori tutto il suo talento, quello che solo un genio del pugilato come il Maestro campano poteva intravedere. Sono passati più di 20 anni e Irma, da campionessa ormai affermata, quando torna a casa cerca sempre i consigli del suo mentore.

Lucio Zurlo -85 anni- la osserva con dolcezza ma è sempre pronto a tirar fuori consigli importanti. Del resto la sua campionessa sa bene che le parole del Maestro le saranno sempre utili sia dentro che fuori dal ring. La Testa è alla Boxe Vesuviana che di solito ricarica le batterie lontano dal Centro Nazionale di Pugilato di Assisi, quella che ormai è casa sua.

I dodici mesi appena trascorsi sono stati indimenticabili. Trionfo nel torneo pre-olimpico. Bronzo alle Olimpiadi di Tokyo e argento ai Mondiali in Turchia. Ora però bisogna fare l’ultimo step, il più difficile, quello che serve per salire sul gradino più alto del podio. E per riuscirci la strada migliore da seguire è quella del sacrificio, come le ha sempre insegnato Lucio Zurlo, un genio della nobile arte, un vanto per la Campania dello sport.