Apollosa

Una stagione da dimenticare per colpa della mononucleosi. Per Stefania Pirozzi il 2015 doveva essere l'anno del grande salto di qualità, invece si è trasformato in quello dei rimpianti. Il mondiale di Kazan era l'appuntamento più importante, quello in cui provare a salire sul podio iridato con la 4x200 di cui era diventata un punto cardine nel 2014 dopo l'oro di Berlino. Nulla di tutto questo è accaduto. Anzi, Stefania ha assistito davanti alla tv ai vari trionfi azzurri, in particolare a quello di Gregorio Paltrinieri che si allena con lei e Gabriele Detti a Ostia, ma anche a quello delle compagne della 4x200 capace di salire sul secondo gradino del podio.

Guardando i tempi del quartetto azzurro, esclusa naturalmente la “divina” Federica Pellegrini che ha nuotato un fenomenale 1'54''73 che in poche hanno nuotato senza costumone, l'1'57'63 fatto registrare dalla ragazza di Apollosa lo scorso anno agli europei resta un tempo di tutto rispetto che le avrebbe sicuramente permesso di far parte di una squadra che ora sogna il podio olimpico. I giochi di Rio 2016 sono il grande obiettivo della carriera di Stefania Pirozzi che parte proprio domani all'inseguimento di questo sogno.  Dopo il Sette Colli e le Universiadi, la più volte campionessa italiana tornerà in acqua per i tricolori di categoria che si svolgeranno da domani al 13 agosto al Foro Italico a Roma.

Domani la Pirozzi sarà impegnata nei 200 stile libero dove si presenta con il terzo tempo assoluto e dovrebbe sfidare, il condizionale è d'obbligo, la vice campionessa mondiale Federica Pellegrini. Per la sannita doppio impegno perché scenderà in acqua anche nei 400 misti, la sua gara, dove dovrà vedersela con l'amica Luisa Trombetti e con la solita Polieri. Nei giorni successivi la nuotatrice delle Fiamme Oro sarà impegnata anche nei 200 misti e nei 200 farfalla, ma la cosa più importante saranno le sensazioni che l'atleta allenata da Stefano Morini sentirà in acqua.

Questo test è importante per capire se la mononucleosi è solo un ricordo del passato. Da settembre si dovrà ricominciare a lavorare a ritmo pieno con l'obiettivo più importante nel mirino: il biglietto aereo per le Olimpiadi di Rio de Janeiro. Una missione alla portata di Stefania Pirozzi che ha ancora tanto da dare al nuoto italiano, perché il bello deve ancora venire.

 

Michele Iacicco