E’ stata una piccola folla ad accompagnare l’ultimo viaggio di Antonietta Clara De Santis e la figlia Deborah De Vivo, uccise dal congiunto Giovanni De Vivo in maniera brutale. I funerali si sono tenuti davanti a poche persone nella Chiesa di San Giovanni in Parco, dopo tre giorni dall’esame autoptico che aveva sostanzialmente dato il via libera allo svolgimento della funzione religiosa.
Il parroco, don Biagio Napoletano, vicario generale della diocesi, ha accostato la morte delle due vittime al sacrificio portato a compimento dal Cristo, rivolgendosi idealmente all’assassino e al perdono rivolto dalla grazia a chi compie il male. Di fronte all'atto folle compiuto nel delirio dal ragazzo, sofferente da anni e invaso da visioni maligne, il parroco ha tenuto una sentita messa caratterizzata da una chiesa che deve andare incontro agli uomini, «soprattutto a quelli sofferenti, bisognosi di aiuto, amore, conforto» e ha invitato i fedeli a essere «come antenne attente ai problemi dei fratelli per andare in loro soccorso».
Redazione