Bagnoli Irpino

«Il turismo di montagna: prospettive per il Laceno». È questo il titolo del convegno che si terrà sabato 25 giugno, alle ore 10, nella sala consiliare del Comune di Bagnoli Irpino.

Un focus sulla valorizzazione del turismo, che vedrà la partecipazione del sindaco, Filippo Nigro, dell’assessore al Turismo, Alessio Cione, dell’assessore alla Cultura, Rolisa Corso. Ai lavori parteciperà anche Tommaso Patrone, presidente del Consorzio Turistico Bagnoli-Laceno. Le conclusioni dei lavori saranno affidate al presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane.

Obiettivo del convegno è quello di aprire un tavolo di confronto sulle prospettive di sviluppo del territorio, tracciando la strada per avviare un programma di rilancio di Bagnoli Irpino e del Laceno, punto di riferimento turistico di tutto il territorio.

Il Laceno come volano di sviluppo per l’intera area, partendo dalla valorizzazione delle sue bellezze naturali: dal Lago alle grotte del Caliendo. Il turismo montano si rifà ad ambiente, natura e paesaggio. E in questo contesto si parlerà anche di riscoperta del territorio e della possibilità di avviare dei percorsi virtuosi per insegnare ai più i giovani l’importanza di tutelare un patrimonio ambientale come quello dell’Altopiano, che si caratterizza per la presenza di faggi secolari e la unicità dei suoi boschi.

Il convegno sarà l’occasione per avviare un percorso di crescita e valorizzazione della località turistica, che grazie anche all’ammodernamento degli impianti della stazione sciistica, unica in Campania, si candida a diventare punta riferimento nel panorama regionale per migliaia di turisti ed appassionati della montagna.

Favorire lo sviluppo economico e sociale della comunità, ma anche migliorare i servizi: digitalizzazione, innovazione, estensione del wi-fi gratuito, fino alla installazione di telecamere di sorveglianza, che serviranno anche a contrastare l’annoso problema dell’abbandono dei rifiuti.

Il tutto nell’ottica di rendere l’area ancora più attrattiva ai visitatori, incentivando un turismo di qualità, capace di “trattenere” i turisti, invertendo il trend del “mordi e fuggi”, così da favorire anche il rilancio delle strutture ricettive presenti.