Torre del Greco

Dal 24 giugno presso l’ospedale "Maresca" di Torre del Greco prende il via il servizio di cure odontoiatriche per ragazzie adulti in condizione di autismo. Si tratta della prima esperienza di questo tipo nella regione Campania, messa a punto grazie al centro aziendale per l’autismo diretto da Cesare Principe con la collaborazione dei reparti del presidio ospedaliero torrese.

È finalizzato ad offrire visita odontoiatrica, estrazioni dentarie, otturazioni, terapie canalari e ablazione del tartaro. Si espleta, in fase di avvio, in 2 sedute per 2 pazienti a cadenza quindicinale, attraverso 3 accessi con un protocollo che prevede l'accoglienza-arruolamento e la raccolta anamnestica per la definizione del grado di collaborazione e di autonomia del paziente; la preparazione con prelievo per esami clinici di laboratorio ed elettrocardiogramma; intervento odontoiatrico.

Per la prenotazione delle prestazioni ambulatoriali l’utente deve essere in possesso di impegnativa del medico di famiglia, della tessera sanitaria e documento di identità. La prenotazione per inserimento in lista si può effettuare telefonicamente al centro autismo al n. 081.8490309 o tramite mail: centroautismo@aslnapoli3sud.it dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00 per la valutazione del grado di collaborazione.

Successivamente, la prenotazione per l’intervento si può effettuare di persona con impegnativa presso gli sportelli Cup, anche ospedaliero, dalle ore 9:00 alle ore 12:00 dal lunedì al venerdì

Nella prospettiva di far fronte ad ogni necessità terapeutica ed assistenziale, prevedendo ogni eventuale complicanza derivante dalla patologia multifattoriale dei pazienti, è fondamentale il supporto multidisciplinare in ambiente ospedaliero attrezzato per qualsiasi emergenza.
Il servizio di cure odontoiatriche per pazienti speciali - spiega Gaetano D’Onofrio direttore sanitario Asl napoli 3 Sud - è un esempio concreto e virtuoso di quella integrazione territorio-ospedale di cui tanto si parla e che sarà al centro delle politiche sanitarie del futuro”.