Benevento

Quella notte, sperando di farla franca, si era nascosto sotto una delle giostre installate in via Vetrone. Un tentativo disperato ed inutile, perchè gli agenti della Volante lo avevano individuato ed arrestato come autore del furto nel bar dell'area di servizio in via Nenni, dal quale, dopo aver rotto la porta di accesso, avrebbe trafugato il registratore di cassa con pochi spiccioli.

Era il novembre del 2021, una guardia giurata l'aveva notato ed aveva chiesto l'intervento della polizia, che aveva sequestrato un paletto di ferro e uno zaino nel quale erano custoditi un piede di porco, una lama, una tenaglia ed un paio di guanti. Una vicenda per la quale G. A. (avvocato Luca Russo), 45 anni, di Benevento, già noto alle forze dell'ordine, era finito al centro di un processo che si è concluso dinanzi al giudice Simonetta Rotili. Che ha stabilito il non doversi procedere nei confronti dell'imputato, di cui una perizia psichiatrica, chiesta dalla difesa, curata dal dottore Teofilo Golia, ha accertato l'incapacità di intendere e di volere.