Sul campo l'ha spuntata l'Angri, guadagnando la promozione in serie D. Ma a due giorni dalla finale di ritorno tra i doriani ed il San Marzano Calcio, lo scontro è diventato politico. Alle accuse lanciate dalla sindaca Carmela Zuottolo, ha replicato il primo cittadino di Angri, Cosimo Ferraioli che già nei giorni scorsi aveva firmato un'ordinanza con la quale disponeva la chiusura dello stadio Novi (la gara di ritorno si sarebbe dovuta disputare in casa del San Marzano che ha poi giocato allo "Squitieri" di Sarno ma a porte chiuse).
«Leggo con amarezza e stupore le dichiarazioni del sindaco di San Marzano, evidentemente attribuibili al risultato che ha visto l’U.S. Angri affermarsi sul San Marzano Calcio, come si evince dai risultati calcistici, quindi sportivi, e che a quanto pare sono ancora difficili da digerire», ha scritto sui social network il sindaco Cosimo Ferraioli. «Non c’era nessun bisogno di blaterare e coinvolgere i giornali, avrebbe potuto benissimo inviarmi un whatsapp, come fatto nelle ultime settimane e nei giorni precedenti al match, nei quali nemmeno lontanamente si accennava a questo tipo di problemi nei miei confronti. Preferisco attribuire queste esternazioni all’inesperienza e alla conseguente evidente distorta visione del ruolo e delle funzioni da sindaco».
«Aggiungo che non sapevo che il sindaco di Angri avrebbe dovuto tutelare i tifosi del San Marzano Calcio, come si evince dalle sue parole. Non so cosa o chi l’abbia spinta a rilasciare certe dichiarazioni, pensando che non sia sotto gli occhi di tutti chi si è davvero comportato in maniera scorretta. Quanti tifosi angresi avrebbero dovuto assistere alla partita secondo il suo (perché è il Suo) presidente?
Spiace, perché un sindaco, a mio avviso, dovrebbe “ascoltare” la comunità nel suo complesso, tra cui i tifosi, non i “presidenti”».
«Ai cittadini di San Marzano invece dico: non c’è nessuna rivalità che va al di fuori dei confini agonistici della durata di pochi mesi, a differenza di chi sta facendo passare questa vicenda come un affare di stato. È tutta una messa in scena a sfondo politico, e fatta anche male se me lo consentite. Ancora congratulazioni all’ US Angri 1927 per la vittoria strameritata, e per la quale non ha bisogno di ringraziare nessuno se non la sua tifoseria che la segue senza remore o interessi.
Al sindaco di San Marzano porgo i miei saluti, sperando in una telefonata di chiarimento perché a mio avviso c’è stato un grosso errore di valutazione, a cui si può porre sempre rimedio. E una volta per tutte, smettiamola di parlare di una rivalità che non ha ragione di esistere!
Questa sarà la mia unica dichiarazione agli attacchi gratuiti del Sindaco di San Marzano, perché come dicevano gli antichi: “Non fu mai gloria senza invidia”».