"E' vero che il Sud ha perso gia' altre occasioni in passato, pero' e' vero anche che in realta', poi, se vediamo i dati che la stessa Banca d'Italia presenta, sulla spesa in conto capitale pro capite tra Sud e Nord c'e' un divario rilevante, se vediamo la spesa per sanita' e istruzione c'e' un divario a sfavore del Mezzogiorno. Quindi e' vero che ha perso delle occasioni ma e' vero che e' stato penalizzato nella distribuzione delle risorse ordinarie". Lo ha detto Luca Bianchi, direttore generale della Svimez, a margine della presentazione, a Napoli, del Rapporto Sud 2022. "Anche questa volta - dice Bianchi - si puo' avere un impatto dalle risorse aggiuntive del Pnrr se riallineiamo le risorse ordinarie innanzitutto dei servizi, cioe' i livelli essenziali delle prestazioni, asili nido in tutti i comuni del Mezzogiorno, tempo pieno delle scuole. Se ci sono queste due gambe allora il Mezzogiorno puo' riprendersi, senno' veramente perdiamo questa occasione". "Il Pnrr dal punto di vista delle risorse e' senz'altro importante, ma e' piu' importante perche' colloca le politiche per la riduzione del divario all'interno di una strategia di crescita del Paese - spiega - il vero salto di qualita' puo' essere se le politiche per il Sud sono collocate, come l'Europa ci richiede di fare, all'interno di una strategia nazionale complessiva". Ma, per Bianchi, "c'e' bisogno di seguire la fase dell'attuazione, serve rafforzare immediatamente, per la capacita' di progettazione, soprattutto i comuni del Mezzogiorno". "Rischiamo che le amministrazioni del Sud che sono piu' deboli perche' hanno perso personale nel corso degli ultimi anni non riescono a fare progetti e sono penalizzate sul piano delle risorse - aggiunge - questo non puo' accadere senno' fallisce il Pnrr e fallisce il Paese".
Svimez: "Sud sempre penalizzato rispetto al Nord"
Il direttore Bianchi: "Occasioni perse? Sì, ma per la spesa c'è differenza enorme col Nord"
Redazione Ottopagine