La storia non si cancella, nonostante resista il cattivo vezzo dell’acredine tesa all’esaltazione del presente. Senza il passato, il presente non esiste. Questo non per mero principio storicistico, ma per entrare nella concretezza delle dichiarazioni rese alla stampa. La cittadinanza ha buona memoria, però serve ricordare a chi vuole lasciarla nel dimenticatoio, che le comunicazioni giornalistiche vanno rese nella loro completezza.
Apprendiamo che finalmente, dopo più di tre anni dall’insediamento dell’attuale Amministrazione, si è divenuti alla stipula del contratto per la riqualificazione delle frazioni Misciano e Figlioli. Si tratta di interventi notevoli, di grossa portata nel contesto della riqualificazione urbana, rientranti nel Piano Nazionale di interventi sulle periferie urbane.
Per noi questo importante progetto rientrava nella strategia organizzativa delle azioni mirate a rafforzare il concetto di fusione delle due ex municipalità. Un finanziamento importante di due milioni di euro, la cui convenzione è stata firmata dal Sindaco Bianchino il 18 febbraio 2018, insieme all’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, on. Maria Elena Boschi, nell’aula consiliare del Comune di Bologna.
In quel giorno si visse un’autentica avventura per trovarsi puntuali all’appuntamento fissato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Anche per questo si ricorda ogni particolare. Una giornata nevosa, con ritardi negli orari dei treni ed un rientro difficile, perché bloccate le comunicazioni ferroviarie per tutta la notte.
L’obiettivo fu raggiunto, e quello che è venuto dopo è semplicemente il derivato di quell’impegno straordinario, preceduto dalla presentazione di un progetto finalizzato in riscontro ad apposito bando nazionale sulla riqualificazione delle periferie. Era l’impegno che veniva premiato. L’importante è fare le cose quando si ha una responsabilità pubblica, e non pensare di ascriversi primati che peraltro non ci sono.
Quindi reclamiamo più cura ed attenzione nelle comunicazioni alla stampa, per il semplice dovere di fornire al cittadino l’informazione corretta. Oggi succede che ciò che va evidenziato non si conosce o appartiene alla conoscenza di pochi, mentre ciò che va fatto non viene partecipato, non rientra nelle ragioni pubbliche del confronto e non si apre al contributo di componenti notevoli del Consiglio Comunale, che si vedono costrette a fare lunghe battaglie in sede consiliare, rimanendo inascoltate e senza riscontro alle loro indicazioni. Gli interventi su Figlioli vanno ben armonizzati, con la necessità di intervenire sulla riqualificazione dei vicoli, come pure a Misciano con il recupero dell’area circostante il Palazzo Machiarelli, per riprendere nell’antica conformità storica la cappella di S.Giuseppe, sicuri del consenso dell’autorità ecclesiastica locale.
Il Gruppo Consiliare Montoro Democratica, ancora una volta, esprime posizioni nette e chiare, sia sulle conoscenza storica di eventi e fatti della vita comunale, sia in ordine alla comunicazione che ritiene parziale, enfatica e strumentale rispetto alla realtà, nella sua compiutezza.