Il vaiolo delle scimmie in Campania, paziente zero isolato in casa e si analizzano i contatti diretti dell’uomo, un 40enne dell’area flegrea. Arrivato al Cotugno due sere fa con vescicole, febbre e cefalea, l'uomo è risultato positivo al virus, il monkeypox."Il paziente è in isolamento fiduciario - spiega il primario del Cotugno il professore Alessandro Perrella -, presenta sintomi lievi e non preoccupanti". Alessandro Perrella, direttore Unità operativa malattie infettive emergenti del Cotugno di Napoli, rassicura sulla condizioni del primo caso di vaiolo delle scimmie in Campania. Si tratta di un uomo di 40 anni che presenta febbre, emicrania e vesciche. L'uomo non ha viaggiato di recente, quindi è scattato il tracciamento per capire come abbia contratto la malattia.
"Non siamo assolutamente preoccupati - assicura il medico - e non abbiamo motivi per credere che il virus diventi più aggressivo con il passare del tempo. E' sicuramente molto contagioso, ma è necessario una vicinanza stretta, attraverso saliva nebulizzata o il contatto con le vesciche".
Il Cotugno è preparato a fronteggiare questa sfida ed è in stretto contatto con lo Spallanzani di Roma
“Non ci sono rischi su cluster e focolai - spiega l’esperto -. Si tratta di un virus che conosciamo da tempo. DI recente c’erano stati dei cluster, nel 2018 tra Stati Uniti e Gran Bretagna. Non ci fu alcuna esplosione pandemica. Comunque siamo già dotati di farmaci antivirali e vaccino per gli over 45, già vaccinati contro il vaiolo, che consentiranno di azzerare ogni eventuale rischio.”