Salerno

Precari in sanità, una nuova protesta al Ruggi di Salerno. Questa mattina il presidio della FP CGIL per ribadire la necessità di stabilizzare i precari della sanità. Sono oltre 400 i contratti in scadenza al 30 giugno.

“Non si parla solo di OSS e infermieri, ma anche di biologi, tecnici di radiologia e laboratorio. Di tutta quella realtà e quella comunità di operatori sanitari che fa vivere quest’ospedale - spiega Capezzuto, segretario della Fp Cgil - I lavoratori precari vanno prorogati fino al 31 dicembre 2022, anche perché ci sono delle opportunità straordinarie, che ormai le normative ci danno, per stabilizzare coloro che hanno raggiunto i 18 mesi di anzianità al 30 giugno 2022 e poi, con la legge Madia, chi ha raggiunto i 36 mesi”.

Una stabilizzazione che garantirebbe una tranquillità ai lavoratori, ma anche una maggiore assistenza ai cittadini, in particolar modo in vista del periodo estivo. Uno dei punti fondamentali: "La stabilizzazione di tutte le figure professionali a tempo determinato e co.co.co. fino al 31 dicembre, nessuno escluso". 

“Avere precari in sanità significa rendere precaria la sanità. - sottolinea Capezzuto - Il nostro obiettivo è quello di procedere gradualmente alle stabilizzazioni così come previsto dalla normative vigenti. Cerchiamo di costruire una sanità fatta di dipendenti a tempo indeterminato che la mattina sanno quale sia il loro futuro, sanno come lavorare e soprattutto garantiamo ai cittadini un’assistenza senza ospedali e distretti con carenza di personale”, conclude Capezzuto.

Al termine del presidio, dalla FP Cgil hanno fatto sapere di aver ricevuto notizie dall'Azienda che la delibera di proroga dei contratti potrebbe essere pubblicata entro lunedì. “Continueremo a seguire l'evoluzione degli eventi incalzando l'Azienda affinché si proceda con tutte le determinazioni utili alla chiusura di questa vertenza”, concludono dalla FP Cgil.