Avellino

Il 2022 è l'anno della svolta per Avellino. Dall'apertura del tunnel alla metro leggera passando per Piazza Castello e l'eliminazione dei buchi neri. Il sindaco di Avellino è sicuro: “Costruiremo un futuro migliore di quello che abbiamo ereditato” .

Il primo cittadino ha lanciato la sfida nel corso dell'incontro promosso dal Rotary Club presso l’hotel De la Ville. Intervistato dal direttore di Ottochannel Pierluigi Melillo, il sindaco non si è tirato indietro e anzi ha rilanciato confermando la volontà di candidarsi anche per il secondo mandato, confidando nei risultati che – ne è certo – arriveranno a breve.

Non è la prima volta che il Rotary ospita il sindaco della città – ha evidenziato il presidente del Rotary, Gabriele Acocella - il club è sempre stato attento alle dinamiche della città e del suo governo. Non a caso abbiamo tra i nostri soci sindaci e consiglieri comunali, da Galasso a Preziosi”.

“Abbiamo atteso troppo – spiega la fascia tricolore - Siamo all'ultimo miglio, non c'è da aspettare ancora. Completiamo le grandi incompiute ma non ci limiteremo a portare a termine ciò che gli altri hanno cominciato. Vogliamo dare un nuovo volto, più moderno, alla città di Avellino. Questa estate intanto le opere più simboliche – tunnel e metro – saranno finalmente inaugurate e sarà la prima svolta del mio primo mandato amministrativo” .

Incalzato dalle domande del direttore Melillo, il sindaco fornito la sua idea del futuro della città, ma per parlare del domani – ha detto - dobbiamo anche chiederci da dove veniamo. Una città senza parcheggi, in cui nessuno ha pensato ad un piano ambizioso, e dove si è persa l’occasione di una ricostruzione post sismica intelligente. Abbiamo avuto le risorse e la possibilità, ma non è stato fatto”.

Infine sui nodi del trasporto pubblico, dallo smog al traffico passando per i collegamenti con l'alta velocità, Festa ha rivendicato alcune scelte compiute a inizio mandato che hanno suscitato molte polemiche come lo spostamento del terminal dei bus allo stadio ma sul collegamento con le grandi direttive nazionali il sindaco boccia il progetto in Valle Ufita e afferma con convinzione che “Non prendiamo in giro i cittadini. La nostra fermata sull’Alta Velocità deve essere Afragola. Il resto sono chiacchiere”.