È morta questa mattina all’ospedale "Cardarelli" di Napoli, Maria Grazia Renis, 36 anni, di Rudiano, in provincia di Brescia. È una dei tre turisti rimasti gravemente ustionati nell’esplosione per fuga di gas nell’appartamento di Lido Lago, litorale battipagliese, la notte tra il 2 e il 3 agosto.
Ieri pomeriggio, invece, è deceduto, sempre per le conseguenze delle ustioni sull’80% del corpo, suo padre Achille Renis, collaboratore tecnico in una scuola di Chiari, nel Bresciano.
Si spera, ora, che almeno il figlio diciassettenne di Maria Grazia Renis, Alex, ricoverato in prognosi riservata allo stesso ospedale, possa salvarsi. Al suo capezzale il padre che era a Brescia la notte dell’esplosione. La salma della giovane donna, come quella del padre, è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Cardarelli, dove si trova a disposizione della procura di Napoli per l’eventuale esame autoptico.
Sul fronte dell’esplosione indagano i magistrati salernitani e i carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretta dal maggiore Giuseppe Costa. A innescare la tragedia fu incendio provocato dala fuga di gas di una bombola da cucina, nella casa che i Renis avevano affittato a Lido Lago di Battipaglia.
Redazione Sa