Benevento

Dopo aver sputato veleno sul Benevento attraverso Instagram in seguito all'eliminazione dei giallorossi dai play off, Pulcinelli è ricascato nel grossolano errore. Il patron dell'Ascoli questa volta ha puntato il mirino su un giornalista, al quale ha rivolto degli attacchi di pessimo gusto. Netta è stata la condanna da parte dell'Ordine dei Giornalisti che ha pubblicato un comunicato congiunto insieme al Sindacato dei Giornalisti e all'USSI Marche: 

L’Ordine dei Giornalisti, il Sindacato Giornalisti e l’USSI delle Marche, venuti a conoscenza di nuove, inaccettabili affermazioni sui social del “patron” dell’Ascoli Calcio 1898 FC, Massimo Pulcinelli, riguardanti il lavoro di giornalisti di Ascoli Piceno e, in particolare, del collega de Il Resto del Carlino, Massimiliano Mariotti, a seguito di un suo articolo inerente la campagna per acquisire le prestazioni del nuovo tecnico della squadra, condanna nella maniera più assoluta il comportamento del primo responsabile della gloriosa Società bianconera che ancora una volta dimostra di non accettare idee e pensieri diversi dai propri né ogni forma di analisi esercitata nel pieno diritto giornalistico.

Per questo motivo, Ordine, Si.Gi.M. e USSI, esprimendo la più ampia e totale solidarietà al collega, oggetto di insulti e attacchi assolutamente inqualificabili e oltraggiosi, respingono con fermezza l’atteggiamento del “patron” dell’Ascoli Calcio che ha contribuito attraverso la sua intolleranza sui social, a creare attorno alla persona del giornalista un clima di terrore davvero inaccettabile, anche per il grave periodo attraversato a livello sociale.

Infine, Ordine, Si.Gi.M. e USSI delle Marche annunciano che inviteranno i rispettivi vertici nazionali ad interessare di quanto accaduto sia la Lega Calcio Serie B che la Federazione Italiana Giuoco Calcio, perché si adoperino affinché libertà di pensiero e diritto di critica siano sempre salvaguardati, in particolar modo dall’Ascoli Calcio, una società storica che non merita di scivolare in un comportamento così irrispettoso. Al tempo stesso, auspicano che vengano abbassati i toni e che la Magistratura, investita della questione, faccia piena luce su quanto accaduto per l’accertamento di eventuali responsabilità