IL sud, le lacrime, la Grecia: il dibattito negli ultimi giorni è rimbalzato in più campi. Dai numeri dello Svimez, alle denunce di Roberto Saviano, alle repliche del premier Renzi e alla direzione nazionale del Partito Democratico. Ai numeri cupi dello Svimez, che ha raccontato di una terra che viaggia a una velocità dimezzata rispetto alla Grecia, che bene non se la passa ha risposto Renzi, ammettendo parzialmente le colpe della classe dirigente («Per troppo tempo abbiamo rincorso la Lega concentrandoci sul nord») ma respingendo i toni lamentosi. «Non servono soldi – aveva dichiarato il premier – serve la politica, che al sud è mancata» e, nella direzione del Pd, da Renzi era stato annunciato un programma per puntare i riflettori sul mezzogiorno.
Riflettori intesi come infrastrutture, come buone pratiche. D'accordo con il premier il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, intervistato da Imma Tedesco per Ottochannel : «Sono d'accordo con Renzi che parla di mancanza di politica: non si può continuare a dare un'immagine di Mezzogiorno che piange, che alza il dito. Serve un'immagine diversa, positiva, di un sud che ha un'idea di sviluppo e che sa spendere le risorse che ci sono».
Eh già, perché quando Renzi dice che “non servono soldi, ma politica” al sud, il pensiero non può che finire a quella Campania capace di spendere solo il 65 per cento delle risorse europee, risultando maglia nera in Italia. E proprio su quelle risorse De Caro si sofferma: «Serve un'idea di mezzogiorno che sappia spendere le risorse: il Pd ha vinto le elezioni regionali in Campania per questo motivo: l'unica accusa che è stata mossa a Caldoro è stata quella di non aver saputo spendere 2 miliardi e 400milioni di fondi strutturali».
E dunque: ripartire dai progetti, che ci sono, e realizzarli, soprattutto: «I progetti ci sono, i finanziamenti ci sono: serve capacità di spesa e di realizzazione... sembra però che la direzione in questo senso sia positiva. Se ne riparlerà in ogni caso: durante la direzione Renzi ha detto chiaramente che il discorso non si sarebbe chiuso a Roma, il 7 agosto, con 41 gradi.
Ci saranno altri appuntamenti, prima a Milano e poi a Roma». La chiave, secondo De Caro, sono le infrastrutture, ma non solo per il sud: «Tutta l'Italia riparte dalle infrastrutture. Il sud ne ha disperato bisogno, certo, perché ci sono intere aree isolate: guardiamo a Benevento che ha difficoltà di collegamenti sia con Roma che con Napoli, a causa di infrastrutture obsolete. Serve un ragionamento anche sulla piattaforma logistica: quale imprenditore può considerare Benevento appetibile se non ci sono infrastrutture? Discorso che ovviamente vale per molte aree del sud, che hanno gli stessi problemi». Dunque, secondo il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro il sud riparte solo con concretezza, e di conseguenza con una politica concreta: «A prescindere da Renzi, io credo che le cose si debbano fare, e sono sempre stato contrario alla politica degli annunci. Troppo spesso, in particolare qui a sud, la politica si è sostanziata invece proprio di annunci, senza fatti, dando un pessimo esempio».
Crisvel