Una provincia a misura di giovani che scappano. Verrebbe da definire così Benevento alla luce dell'ultima classifica sulla qualità della vita de Il Sole 24 Ore, che analizza la qualità delle province italiane in base alle fasce d'età.
Non malissimo, almeno rispetto alle altre città del sud sul fronte bambini (78esimo posto) : il tasso di fecondità è tra i peggiori d'Italia (Benevento è 95esima), ma gli spazi abitativi sono adeguati (19esimo posto in Italia), non esistono classi pollaio (13esimo posto) e ci sono tantissimi spazi verdi attrezzati (8posto nazionale). Il problema è che non ci sono posti in asilo nido, semmai, con Benevento 100esima e tra le peggiori province d'Italia.
Bene invece per quel che attiene ai giovani (47esimo posto), seppur con i paradossi di cui sopra: il saldo migratorio è in assoluto il peggiore d'Italia, il che la dice lunga su tutto il resto...ma va bene (andrebbe) o addirittura benissimo (ancora più andrebbe) sul fronte dell'imprenditoria giovanile (17esimo posto) delle aree sportive (11esimo posto), dei matrimoni col quoziente di nuzialità (22esimo posto) di giovani nelle amministrazioni locali...però l'età media in cui le donne diventano mamme è tra le più alte d'Italia così come la disoccupazione giovanile. Insomma...c'è tanta possibilità di fare sport, molti ragazzi si dedicano all'imprenditoria...ma alla lunga scappano tutti...o fanno i consiglieri comunali.
Ancora giù Benevento, ma non nei bassifondi, per quel che riguarda i servizi per gli anziani...che poi è di gran lunga la popolazione più presente nel Sannio.
76Esimo posto in classifica, con ottime performance per quel che riguarda l'esposizione all'inquinamento acustico (18esima), per presenza d'infermieri e per basso consumo di antidepressivi (è la sesta città in Italia per consumo più basso). Però poi c'è il problema dell'assistenza domiciliare (79esimo posto), del trasporto di anziani e disabili (97esimo) e dalla presenza di geriatri (94esimo)