Dal Rugby Benevento all'azzurro della nazionale italiana. Il cammino di Joshua Furno è stato lungo ma esaltante. Il talento sannita si sta avvicinando al suo primo mondiale e nel ritiro di Fiuggi ci ha raccontato le sue emozioni. «Non mi ritengo un punto fermo della nazionale, sono un giocatore come tutti gli altri ma ho avuto la fortuna in questi anni di giocare spesso».
L'umiltà è una delle doti più importanti che deve avere un campione come Joshua Furno che nonostante le sue 29 presenze in azzurro non si è montato la testa. Il suo percorso è stato formativo, le esperienze vissute hanno regalato all'Italia una delle seconde linee più forti d'Europa. «Non mi lamento sono stato fortunato, ho iniziato a Benevento, poi sono passato al Viadana e ho preso parte al progetto Celtic. In seguito mi sono trasferito in Francia dove ho giocato per due anni, poi è arrivata l'occasione inglese. A Narbonne ho vissuto una delle stagioni più belle della mia carriera, poi ho fatto il salto in Top 14. In Inghilterra mi trovo molto bene, siamo abbastanza competitivi anche se non abbiamo raggiunto i risultati che avremmo voluto. Il prossimo anno faremo meglio. In Inghilterra il campionato è più equilibrato, ogni partita è dura e c'è molta competizione. Il rugby francese, invece, si basa di più sul gioco alla mano ed è più libero, mentre oltre la manica bisogna essere più disciplinati». Esperienze diverse che hanno fatto crescere il ragazzone di Beltiglio di Ceppaloni. «Se tutto va bene sarà il mio primo mondiale e sarebbe una bella conquista».
L'obiettivo è chiaro: «Sicuramente non sarà facile, abbiamo un girone complicato – l'Italia giocherà contro Francia, Irlanda, Romania e Canada- ma stiamo lavorando bene e non vediamo l'ora di giocare. Vogliamo arrivare ai quarti di finale, quindi riuscire a vincere tre partite su quattro». Furno non è l'unico sannita nella squadra di Brunel. «Non sono sorpreso che Canna sia arrivato in nazionale, nel corso degli anni ci sono stati tanti ragazzi di Benevento che hanno giocato per l'Italia. Ci sono molti giocatori di qualità che non hanno avuto la mia fortuna e che giocano in altre categorie. Vedere Carlo Canna qui in ritiro non mi ha affatto sorpreso». Nella nostra visita a Fiuggi abbiamo portato a Joshua Furno due video messaggi con inviti speciali. Il primo quello del presidente del Rugby Benevento Rosario Palumbo che ha invitato la seconda linea azzurra per i 50 anni della società biancoceleste, mentre il mittente del secondo è stato il Sindaco di Ceppaloni Claudito Cataudo che ha invitato Furno ad una festa post mondiale in suo onore nel paese dove risiede.
«Ringrazio il presidente, sono contento per le sue parole. Purtroppo non abbiamo molto tempo, ma fa sempre piacere ritornare a casa e vedere gli amici del vecchio club». Positiva la risposta di Furno anche all'invito del Cataudo. «Sono contento e non vedo l'ora di tornare a Ceppaloni per questa occasione». Ma prima c'è un mondiale da giocare e una maglia azzurra da portare il più in alto possibile.
Michele Iacicco