"Napoli attrae sempre più turisti: dopo il boom di presenze già dal primo weekend di maggio, quando in città si sono contate oltre 97mila presenze, si registra un trend in crescita visti i 110mila visitatori in città in questi giorni, con un incremento anche di notti trascorse nelle strutture ricettive. Napoli piace e ne beneficia sinergicamente l'intero indotto".
Esprime soddisfazione l'assessore al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli Teresa Armato commentando i dati diffusi dalle associazioni di categoria in riferimento alle presenze cittadine e agli incassi della filiera (34.9 milioni tra strutture ricettive e indotto).
"Non è un turismo mordi e fuggi: le strutture ricettive registrano ora lunghe permanenze anche di 4 notti rispetto alle 2,7 del 2019. In città stanno arrivando molti italiani ma soprattutto stranieri, con una forte presenza di europei. E anche l'età dei turisti si è abbassata: sempre più giovani affollano musei e luoghi d'arte, come le Catacombe o il tesoro di San Gennaro, attratti anche dalle tante strutture dell'indotto (ristorazione, bar, street food, artigianato)".
"Per rendere il settore sempre più strategico, nel nuovo bilancio di previsione abbiamo mantenuto l'impegno di investire il 30% della tassa di soggiorno per il turismo, 3milioni e 600 mila euro", conclude l'assessore.
Napoli, fondi per il turismo nel bilancio comunale, riparto tassa di soggiorno di 3,6 milioni, conferma impegno ma necessario vincolare somme per autentico utilizzo per spesa a supporto di servizi ed accoglienza. Va ripristinata la cabina di monitoraggio prevista nel regolamento imposta di soggiorno, che va modificato per garantire autentico riparto della spesa che va condivisa e postata per garantire servizi veri. Mancano bagni pubblici, centri di accoglienza permanenti, assistenza e supporto viaggiatori, cartelli e descrizioni in lingua e azioni per sicurezza, decoro e promozione - dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito- Auspichiamo un piano strategico pluriennale in grado di strutturare i servizi e bilanciare spesa per modulare somme in base alle esigenze dei nostri viaggiatori . Vogliamo che tali introiti siano vincolati al turismo e non utilizzati per esigenze di bilancio. Inoltre auspichiamo che l’assessore Baretta renda pubblico quell’accordo segreto con Airbnb, prometta di non aumentare l’imposta, come stanno facendo altre città italiane, e che garantisca un riequilibrio compensativo per gli oneri dovuti alla tari per la nostra filiera. Occorre un accordo, ecco perché auspichiamo di essere auditi al più presto per offrire un contributo per la tutela della legalità, contro l’evasione di abusivi e speculatori e premiare i gestori che sinora hanno contribuito e non poco alle esangue casse comunali anche in periodo di pandemia".