Avellino

Arriva dalla Tunisia l'anticiclone Scipione, che durerà almeno fino a domenica 5 Giugno, temperature di nuovo in costante aumento; picchi da record fino a 41°C specie al Centro-Sud. Apice del caldo nella giornata di domenica. E, quindi, l’innalzamento delle temperature ha già portato con sé i primi disagi per gli utenti del servizio idrico dell’Alto Calore. Tra Irpinia e Sannio, infatti, sebbene non siano ancora iniziate le manovre vere e proprie di razionamento della risorsa attraverso il piano delle interruzioni cadenzate, si sono registrate già alcune chiusure notturne necessarie a far sì che i serbatoi dei comuni interessati tornassero ad accumulare l’acqua sufficiente.

La causa, spiegano i tecnici della partecipata di corso Europa, è sempre la stessa: il maggiore assorbimento che supera di gran lunga il fabbisogno calcolato sulla popolazione e che si va ad aggiungere alle perdite in rete. Colpa sicuramente del gran caldo ma, come sempre più spesso accade nonostante gli appelli e i divieti, una grossa percentuale del problema è dovuta a chi, anche in una situazione di allerta, continua a fare sprechi, ad innaffiare giardini e a riempire piscine con l’acqua potabile. E per questo motivo l’Alto Calore  sta organizzando un monitoraggio. I primi controlli sono previsti lungo tutta la dorsale che va da Forino a Monteforte, passando per le Breccelle. Nei due centri contigui dell’hinterland avellinese, infatti, tra quelle censite e quelle non dichiarate, sorgono numerose piscine e centinaia di villette private.